Sulla vicenda del cavalcavia ci si deve ormai esprimere a futura memoria.
Ogni elemento di ragionevolezza è stato cancellato, optando
cinicamente per la via della radicalizzazione,
utilizzando gli interessi legittimi di alcuni cittadini, senza tentare
di offrire alcuna soluzione se non quella impraticabile del no a
tutto, accontentandosi dei fatui consensi di questo slogan.
Socialisti, Radicali e Verdi, trovando anche l'importante convergenza
dell'Italia dei Valori, della Dcm ed il sostegno di tanti cittadini
civitanovesi, si erano resi latori di un'idea proveniente dalla
cosiddetta "società civile", quella del *tunnel* in luogo del
tracciato di un ecomostro, offrendola a tutta la città ed a tutte le
forze politiche presenti in Consiglio comunale.
Si trattava e si tratta di una possibile soluzione, assolutamente
fattibile, non avveniristica e di costi sostenibili, in linea con le
scelte compiute ormai da decenni in Europa dove i cavalcavia
appartengono ad un passato non rimpianto.
Dopo una primo interesse bipartisan la proposta è stata cancellata
dall'agenda politica civitanovese, gli interessi della città non sono
stati presi in considerazione, si è preferito utilizzare ed esasperare
il problema di alcuni cittadini piuttosto che tentare di affrontarlo,
preferendo così una piccola rendita di consensi alla possibilità di
contribuire ad un futuro migliore di questa città.
A futura memoria ed ad un futuro, purtroppo, distante solo le poche
settimane che ci separano dall'apertura del cantiere per il
cavalcavia.
Civitanova Marche, li 16 Novembre 2010
Francesco Annibali
(Coord. Cittadino Verdi)
Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale PSI)
Andrea Granata
(Segretario Radicali Marche)
Giovanni Torresi
(Segretario Provinciale IdV)
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