mercoledì 17 novembre 2010

*LA VITTORIA DI GIULIANO PISAPIA ALLE PRIMARIE DELLA COALIZIONE DI CENTRO - SINISTRA: la lettera di una dirigente del PSI che apre un dibattito che interessa tutto il Partito e non solo Milano*


Cari compagni, care compagne,

*ho terminato nella tarda serata di ieri il mio impegno come rappresentante
di lista per Giuliano Pisapia al seggio di Via A. Costa 20 presso la
sede provinciale del Partito Socialista Italiano; proseguirò il mio
impegno nella campagna elettorale del centrosinistra perchè Giuliano
riesca a battere la Morattti e la destra, a nome del Comitato
"Socialisti e Libertari" per Pisapia Sindaco e a nome mio personale
come ho fatto fin dal luglio scorso quando Pisapia si è candidato. *

*Oggi, dopo la vittoria (la "nostra" vittoria) i vertici del PD milanese,
provinciale e regionale lombardo rassegnano le dimissioni. Entrambi
sono due segnali forti. Qualcosa sta cambiando.*

*Noi lo avevamo capito fin da allora, quando invitammo Giuliano a
Volpedo. Poteva non accettare l'invito: invece è venuto*

*Poteva non parlare: invece ha parlato, ed ha parlato al cuore dei
socialisti, senza vergognarsi di pronunciare più e più volte la parola
socialismo, lodando i sindaci socialisti che avevano retto Milano in
passato, citandoli uno per uno come un esempio da seguire.*

*Poteva non farlo. Invece lo ha fatto. Ha chiesto il nostro sostegno,
di idee e azioni, di persone e sogni, di passato e futuro.*

*NOI abbiamo organizzato (insieme ad altre forze politiche della Sinistra
milanese) la sua campagna: ha sempre tenuto in gran conto i nostri consigli,
ha sempre trattato con grande rispetto sia personale che intellettuale la
NOSTRA gente che gli stava a fianco.*

*Ora camminiamo con lui verso la riconquista di Milano, Non siamo soli.*

*Ciò che non è riuscito alle ottuse segreterie dei partiti - e cioè la
costituzione di una grande forza della Sinistra che ci vedesse
protagonisti
con pari dignità con gli altri - è riuscito a noi in questa campagna per le
primarie.*

*Ora il rispetto che ci è dovuto e l'onore che ci era stato tolto li
rivediamo negli occhi, nelle parole, nei gesti e nelle azioni dei
nostri
compagni di cammino degli altri partiti della sinistra milanese.*

*Spiace vedere che la nostra intuizione non sia stata colta, ma addirittura
avversata dalla segreteria provinciale del Partito Socialista milanese.*

*Spiace vedere che mentre noi lavoravamo all'unione di una sinistra
che potesse anche solo pensare di vincere, con i Socialisti fra i
protagonisti, il Segretario Provinciale del PSI e il suo vice ancora
una volta abbiano lavorato contro.*

*Dapprima la decisione del Segretario è stata quella di non schierarsi
per nessuno dei candidati: e già qui è stata un'occasione persa, sia
di visibilità del Partito che di opportunità politica (peraltro non
confermata
dal Direttivo con un voto); ma il fatto, a pochi giorni dalle
primarie, di invitare ufficialmente gli iscritti e i dirigenti del PSI
a votare per
Boeri, da parte del Segretario (sempre senza alcun voto in merito del
Direttivo provinciale) è stata non solo un controsenso palese, ma
anche un atto di scorrettezza culminato a quanto pare (secondo alcuni
compagni che
l'hanno ricevuta) nell'invio di una lettera con il simbolo del Partito
che ribadiva l'invito al voto per Boeri.*

Il Comitato che mi onoro di coordinare NON HA MAI USATO il simbolo del
Partito Socialista, con la correttezza di chi ha idee diverse ma si attiene
all'invito di lasciare il Partito fuori dalla contesa , anche se
ritiene che ci sia il rischio di una perdita di credibilità politica
dello stesso.

*Chi potrebbe dare fiducia infatti ad un partito che, pur piccolo nei
numeri ma grande nelle tradizioni, non sceglie di schierarsi con
l'unico dei candidati che ne riconosce la storia e i meriti, anzi va
all'ultimo minuto a
traino di un partito, grande nei numeri ma che ci ha sempre vilipeso e
contrastato al fine di farci morire politicamente, scegliendo un candidato
che non ci è vicino nè per idee ne per sentire sociale e che, proprio
per questo, per questa sua distanza dai più deboli, era destinato a
perdere....*

Ormai il male è stato fatto.

*Il timore che provo è che questo povero partito rischi di rincorrere
- se avrà ancora la stessa guida miope - una formazione di centro,
che si sta costituendo tra Fini e Casini e che porterà il solito
Albertini a candidarsi ancora una volta per la poltrona di Sindaco-
dopo tutti i guai che ha combinato... questa volta con il rischio per
il PSI milanese di perdere non solo la credibilità, ma anche l'onore.*

*I vertici del PD si sono dimessi. E' l'effetto del terremoto Pisapia. Noi
speriamo che questo terremoto scuota Milano fin nelle sue fondamenta e
faccia finalmente uscire tutta la voglia di tornare a far politica.
Sul serio. Per i più deboli. Come sempre fece il nostro piccolo,
grande Partito Socialista.*

Il mio invito è che si dimettano anche il Segretario provinciale del
PSI insieme al suo vice e a coloro che hanno trascinato il Partito in
un buco senza fondo.

Lascino spazio a chi ha una maggiore visione politica, a chi vuole una
Sinistra unita per battere le destre, a chi vuole che a Milano il buon
nome dei Socialisti torni a essere evocato.

*Non sto ponendo la mia candidatura, sia chiaro.*

Io sono in trincea per riconquistare a Milano un Sindaco che ci chiama
"compagni"...e sa che sta parlando a dei Socialisti.

Buon lavoro a tutti noi e chi se la sente si faccia avanti, il lavoro
è tanto, dentro e fuori del Partito.
Ma noi siamo Socialisti e il lavoro non ci ha mai spaventato!

Fraterni saluti.

MARILENA ARANCIO
(Coordinatrice Comitato "Socialisti e Libertari")

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www.partitosocialista-mc.org
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