domenica 21 marzo 2010

NENCINI: il GOVERNO DOVREBBE GOVERNARE NON ANDARE IN PIAZZA !

NENCINI: il GOVERNO DOVREBBE GOVERNARE
NON ANDARE IN PIAZZA !
Di Lello: a Piazza S.Giovanniun'adunata surreale

21/09/2009 - ''E' un po' curioso che un Governo, invece di governare, vada in piazza, come per fare opposizione a se stesso, visto che, per esempio, il decreto salvaliste e' il suo...'':
Lo ha detto il segretario del Partito socialista ha sottolineato come ''in questa campagna elettorale si parla troppo poco di temi legati alla realta' delle singole Regioni, quando invece questi enti hanno molti poteri, molti di piu', ad esempio, di quelle francesi''. Inoltre per Nencini, ''non sono ne' il premier ne' un partito a decidere su come eleggere il Capo dello Stato. L'impegno e' a lavorare per una terza Repubblica in cui sia restituito ai cittadini il potere di scegliere in che tipo di democrazia vivere. E questo lo si puo' fare con un referendum o con un'assemblea costituente. Devono essere gli italiani, come nel dopoguerra, a scegliere la forma istituzionale: anche perche', contrariamente a quanto pensa qualcuno, non siamo ancora nella repubblica dei sondaggi''. Nencini inoltre ha affermato che ''l'entita' di quella che alcuni definiscono 'nuova tangentopoli' è molto piu' alta e grave, visto che dura da alcuni anni, di quella del '93''. ''La novita' rispetto al passato - ha osservato il leader socialista - e' che i politici non ci sono, oppure hanno posizioni molto marginali, mentre impazzano i grand commis. E tutto questo ci conferma come una grande bugia, o quanto meno una bischerata, l'affermazione di 15 anni fa secondo cui fossero i partiti in quanto tali il vero male da combattere sul fronte corruzione. Comunque queste inchieste - il concluso il segretario del Psi - avranno di certo un qualche effetto sul voto, forse anche in termini di astensionismo." Il Coordinatore della segreteria nazionale del Psi, Marco Di Lello commentando la manifestazione del PdL a Roma ha affermato che: " Si è trattato di un'adunata surreale di militanti filogovernativi che nel mondo e' possibile vedere solo nella Corea del Nord di Kim Jong Il, nell'Iran di Ahmadinejad e nella Bielorussia del suo amico Lukashenko. Ora - ha ossernato il dirigente socialista - siamo piu' consapevoli di quale sia il modello di democrazia a cui si ispira il nostro Presidente del Consiglio.
Un goffo tentativo per provare a nascondere le gravi difficolta' di un governo in calo di consensi che sara' bocciato dagli elettori il prossimo 28 marzo" ha concluso Di Lello.

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