martedì 2 marzo 2010

*Le ragioni della partecipazione di FRANCO BARTOLOMEI e di SOCIALISMO&SINISTRA alle Elezioni Regionali nella lista del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO*


*Le ragioni della nostra partecipazione alle Elezioni Regionali del Lazio nella lista del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO*.


Ritengo mio dovere chiarire ai compagni di tutte le nostre realtà di
partito, ed ai lettori del nostro sito, il significato politico e le
ragioni di opportunità che mi spingono ad avanzare in rappresentanza
dell'Associazione SOCIALISMOeSINISTRA. e della SINISTRA SOCIALISTA, la
mia candidatura alle elezioni regionali del Lazio nella lista del
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

L'associazione SOCIALISMOeSINISTRA si è
costituita da meno di un anno, riunendo molti compagni del PARTITO
SOCIALISTA attorno all'idea forza che la drammatica crisi finanziaria,
economica e sociale, che sta attraversando i paesi sviluppati, segni
l'avvio di una nuova fase storica in cui il Socialismo, nuovamente
inteso come concreto progetto di riorganizzazione democratica delle
strutture sociali, sia destinato a tornare ad essere una concreta
soluzione ai problemi dello sviluppo delle democrazie moderne generati
dalle difficoltà strutturali che incontra il capitalismo a livello
globale. Questa nostra convinzione poggia il suo fondamento sulla
constatazione oggettiva che stiamo vivendo una vera e propria crisi di
sistema suscettibile di aprire una lunga fase di stagnazione delle
economie avanzate tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro
caratterizzato dai livelli di garanzia sociale e di crescita della
ricchezza sociale finora conosciuti. La crisi in atto è, quindi,
destinata
a cancellare l'egemonia del pensiero neo-liberista, mercatista e
tecnocratico attorno a cui sono stati consolidati, a partire dagli
anni '80, gli equilibri di potere responsabili dei processi di
sviluppo
economico e di ridefinizione dei rapporti sociali oggi entrati in crisi.

Di fronte a tali gravissimi rischi di involuzione sociale e
democratica, la SINISTRA Italiana ed Europea devono necessariamente
recuperare una concezione del Riformismo Socialista fondata sulla
affermazione della superiorità del momento della decisione politica
rispetto alla centralità degli interessi del mercato. Il Socialismo
europeo, in particolare, deve riassumere una dimensione del proprio
agire proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli
assetti economici e sociali, in grado di individuare e proporre un
diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della sua
qualità, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.

Abbiamo quindi ritenuto che questo nuovo percorso politico della
Sinistra dovesse necessariamente condurre ad una sua
ristrutturazione attraverso il superamento della divisione tra coloro
che, come noi, provengono dalle file del Socialismo Italiano ed
Europeo e chi finora si è riconosciuto nell'esperienza politica post-
Comunista.

Su questa base di analisi di fondo ed in attuazione del suo
conseguente obiettivo politico abbiamo costruito un sistema di
strumenti mediatici per la diffusione delle nostre idee, ed abbiamo
sviluppato nel PARTITO SOCIALISTA e nella SINISTRA alcuni momenti
fondamentali di iniziativa politica, che hanno segnato in modo
irreversibile il dibattito interno tra i SOCIALISTI ed all'interno
delle altre forze politiche che hanno dato vita, nel marzo dello scorso
anno, a Sinistra e Libertà e che, a Dicembre, hanno costituito
Sinistra Ecologia e Libertà.

Nel febbraio 2009 in un grande convegno di studio e di analisi dei
caratteri della crisi abbiamo manifestato la nostra particolare
visione della situazione, anticipando una visione del
carattere sistemico della recessione in atto che è ormai divenuta
patrimonio comune di gran parte della Sinistra.

Negli organi di direzione politica del PARTITO SOCIALISTA abbiamo
definito le linee di una scelta strategica del PSI per la costruzione
di una nuova forza della Sinistra Italiana, sulla base del progetto
originario di Sinistra
e Libertà, che superasse definitivamente le antiche divisioni a
sinistra all'interno di un processo di rifondazione del SOCIALISMO
EUROPEO , necessario a recuperare una forte identità riformatrice di
fronte al fallimento del modello economico esistente.

Di fronte all'abbandono del progetto da parte della Segreteria del Partito
abbiamo assunto una posizione di decisa opposizione interna, sempre
più condivisa dai compagni delle strutture di Partito e delle
Associazioni
Socialiste indipendenti, decidendo di partecipare da SOCIALISTI
all'assemblea di SeL di dicembre al fine di tenere aperto il filo del
dialogo in attesa del chiarimento definitivo di linea che cercheremo al
Congresso Nazionale del PSI che seguirà le elezioni regionali.

Il 1° Febbraio, infine, in un grande convegno nazionale abbiamo
formalmente ricostituito la SINISTRA SOCIALISTA, dando vita, insieme
con i compagni della "Labour", con tutti i delegati SOCIALISTI
presenti all'assemblea di Dicembre, e con tutti i firmatari dei nostri
documenti presentati al
Consiglio Nazionale ed alla Direzione Nazionale del PSI, ad un
comitato promotore nazionale di una LEGA dei SOCIALISTI per la NUOVA
FORZA della SINISTRA destinata a riunire tutti i SOCIALISTI, iscritti
o meno al PSI ed alle associazioni SOCIALISTE indipendenti, convinti
della necessità
del nostro progetto politico .

A questa nuova organizzazione abbiamo
affidato il compito di elaborare la nostra mozione congressuale al
prossimo Congresso Nazionale del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

*Le Elezioni Regionali rappresentano ora un banco di prova decisivo su
cui misurare il consenso esistente attorno al nostro progetto tra i
militanti e gli iscritti del Partito Socialista e delle Associazioni
Socialiste indipendenti, e tra gli elettori ed i simpatizzanti che
hanno come tradizionale riferimento politico e culturale l'area
Socialista*.

Per questo semplice motivo ritengo necessario proseguire la battaglia
politica condotta nell'ultimo anno da SOCIALISMOeSINISTRA e
dalla SINISTRA SOCIALISTA, formalmente ricostituita al grande convegno
nazionale del 1° febbraio a Roma, per la rifondazione a sinistra del
Socialismo Italiano ed Europeo, utilizzando una nostra candidatura
alle elezioni per il Consiglio Regionale del Lazio nelle liste del
PARTITO
SOCIALISTA ITALIANO, a sostegno della candidatura di Emma Bonino a
presidente della Regione, come occasione utile per verificare il
lavoro compiuto e per allargare ulteriormente la nostra rete di
contatti e rapporti con i cittadini e la pubblica opinione fuori dal
recinto del dibattito interno del Partito.

Una candidatura a cui, anche a nome di tutti i compagni di
SOCIALISMOeSINISTRA, intendo quindi attribuire un
significato del tutto particolare di anticipazione di quel decisivo
confronto congressuale nel Partito, che riteniamo debba essere il
momento chiave della nostra battaglia politica e dal cui esito
trarremo
tutte le nostre future determinazioni.
In questo confronto Congressuale che, inevitabilmente, immediatamente
dopo le elezioni regionali dovrà
decidere le scelte politiche future dei SOCIALISTI , riteniamo di poter
affermare, a fronte del fallimento della strategia di autosufficienza
abbozzata maldestramente dalla Segreteria del Partito, e, soprattutto,
in forza di un nostro possibile successo elettorale in una regione di
importanza strategica come il Lazio, la prospettiva della
partecipazione del PARTITO SOCIALISTA ad una costituente per la
costruzione di una NUOVA FORZA DELLA SINISTRA ITALIANA.

Un progetto di una nuova forza politica unitaria della sinistra
italiana che, sulla
base della ridefinizione dei programmi e degli obiettivi del
Riformismo Socialista, vada a riunificare tutti coloro che alle
precedenti elezioni europee avevano già individuato nel *progetto
originario* di SINISTRA e LIBERTA' il possibile disegno politico in
grado di superare le vecchie fratture nella sinistra e di
rappresentare, a sinistra, una reale alternativa politica al
disastroso fallimento del Partito Democratico.

Un progetto politico nuovo in cui i SOCIALISTI rappresentino una
componente determinante, all'altezza del compito di indicare una
prospettiva credibile di rinascita nel nostro paese di una sinistra
autenticamente riformatrice, laica democratica e SOCIALISTA,
necessaria a ricostruire le condizioni per la affermazione del centro-
sinistra alle future elezioni per il governo del paese.

In nome di questo obiettivo di rinascita della Sinistra Italiana, e
quale momento del disegno politico a cui lavoriamo da tempo, avanzo
quindi la mia
candidatura nella lista Socialista del Lazio, chiedendo di sostenerne
le ragioni e di diffonderne il significato politico a tutti i compagni
che in Italia hanno sostenuto la nostra battaglia nel PSI, a tutti i
lettori ed i partecipanti del nostro Sito, della nostra rivista
telematica, e degli spazi di comunicazione nei social network da noi
trasformati con tenacia in occasioni di diffusione e comunicazione
delle nostre idee, ed, infine, a tutti coloro che ritengono
fondamentale la partecipazione dei SOCIALISTI ad un progetto unitario
di ricostruzione della SINISTRA ITALIANA, necessario a difendere la
nostra visione costituzionale, sociale, egualitaria e libertaria ,
della
DEMOCRAZIA ITALIANA.


FRANCO BARTOLOMEI
Componente della Direzione Nazionale del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

Segretario della Associazione "SOCIALISMOeSINISTRA"


--
Postato da Webmaster su LA COMUNE SOCIALISTA - SINISTRA ECOLOGIA
LIBERTA'
--

--
www.partitosocialista-mc.org
--

5 commenti:

  1. Le ragioni del sostegno a Franco Bartolomei

    Cari compagni, oggi mi soffermo a riflettere sulle ragioni di una candidatura: quella del compagno Franco Bartolomei alle elezioni regionali nelle liste del PSI.
    Come egli stesso ha specificato in un suo esauriente, preciso e puntuale intervento, tale candidatura segue coerentemente un percorso, che è quello di valorizzare le ragioni, la storia e i principi del Socialismo italiano all’interno della sinistra. Per questo è nata la nostra associazione SocialismoeSinistra, per questo, nonostante i veti della segreteria del PSI, non abbiano abbandonato il percorso tracciato a Bagnoli, partecipando all’Assemblea di SEL a dicembre e infine, sempre per questo, ci siamo autoconvocati il primo febbraio, costituendoci come Lega dei Socialisti che intendono ancorare il Socialismo italiano alla sinistra e partecipare con piena dignità e in modo costruttivo al processo costituente del nuovo partito della Sinistra Italiana, che nascerà dopo le elezioni regionali e dopo il congresso del PSI.
    Grazie a questo difficile e delicato lavoro abbiamo ricevuto anche il plauso e l’incoraggiamento di Nichi Vendola, il quale ha sottolineato la necessità imprescindibile dei valori socialisti nel rilancio di una cultura e di una prassi alternativa di governo, sebbene non ci abbia mai invitato ad entrare immediatamente in SEL, “tradendo” il PSI, come è sembrato supporre impropriamente l’attuale segretario di questo partito.
    Sappiamo che in queste elezioni vigono le cosiddette “geometrie variabili”, per cui in alcune regioni in cui esiste uno sbarramento per noi difficile da superare, ci presentiamo insieme ad altri partiti del centrosinistra, mentre in altre in cui non c’è, cerchiamo con coraggio di farci valere da soli.
    Sappiamo anche che nel nostro partito non esiste una linea generale di orientamento largamente condivisa e che quella della segreteria certamente non rappresenta tutti, così come non c’è ancora stato un incontro congressuale che potesse portare allo scioglimento definitivo di tali nodi e di molte altre contraddizioni.

    SEGUE.....

    RispondiElimina
  2. Le ragioni del sostegno a Franco Bartolomei(2)

    Probabilmente il percorso sarebbe stato più facile se si fosse avvalorata fin dall’inizio una doppia adesione a Sinistra Ecologia e Libertà e al PSI, per concorrere comunque insieme alla vittoria dei candidati del centrosinistra in maniera unitaria in tutte le regioni. Ma purtroppo, nonostante la nostra ostinazione a volere comunque tenere aperto un importante canale di interazione e comunicazione con SEL, anche indipendentemente dalle decisioni dei vertici del partito, tale orientamento non c’è stato ovunque.
    Così come non c’è stata la disponibilità di far candidare da subito importanti personaggi del direttivo socialista da parte di SEL, che giustamente, dal suo punto di vista, adotta un atteggiamento prudente per evitare altre accuse di “sostenere il tradimento”.
    A questo punto molti di noi, lo so bene, sono alquanto stufi e vorrebbero dare un segnale forte, tagliando nell’immediato certi nodi gordiani, e votando quindi soltanto i candidati di SEL. Devo confessare che tra questi, per natura e per carattere tendente a sfuggire attendismi ed ambiguità, ci sono stato anche io.
    Poi però, la consapevolezza di essere tornato a fare politica attiva dopo i 50, l’età giusta secondo Platone, mi ha fatto riflettere su una questione importante che è la seguente.
    Noi non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo fare gli “utili idioti” di nessuno, e quindi non dobbiamo portare l’acqua con le orecchie né al PD e nemmeno a SEL.
    Abbiamo piuttosto il compito di lottare affinché le ragioni del Socialismo italiano tornino ad affermarsi e possano essere largamente condivise.
    Dobbiamo quindi convincere gli elettori ad aggiornare, come più volte ha sottolineato anche Vendola, il vocabolario della politica, stabilendo una volta per tutte che in Italia non si deve, non si può e non si vuole avere più vergogna della parola socialista, perché essa da sempre è sinonimo di sinistra e non di ladro.
    Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo dunque accettare un ruolo subalterno che ci porti a rincorrere sempre e comunque percorsi già tracciati da altri (vedi PD) verso imprescindibili “benedizioni” nell’accordo a tutti i costi con l’UDC (e anche con Di Pietro) e nemmeno che ci immiserisca dentro un’alleanza in cui si ha ancora largamente timore e diffidenza (tranne che nel suo portavoce e in alcuni suoi collaboratori) della parola e del simbolo socialista.
    Ha senso stare in Sinistra Ecologia e Libertà solo se, come partito, accetterà la sinonimia di Socialismo con Sinistra e dunque anche con l'immagine simbolica nominalmente definitiva delle stesse ragioni fondanti del Socialismo italiano. Solo per questo si può pensare di sciogliere un piccolo partito che però ha una antica e straordinaria storia. Ma senza questa prospettiva, è sicuramente più opportuno lottare affinché quel piccolo partito abbia una diversa conduzione, una diversa strategia e un potenziale di espansione maggiore.

    SEGUE.....

    RispondiElimina
  3. Le ragioni del sostegno a Franco Bartolomei(3)

    In ogni caso, il risultato delle prossime elezioni regionali sarà decisivo per il PSI, perché sicuramente i candidati che saranno eletti, avranno un peso molto rilevante nelle future strategie che verranno configurate nel prossimo congresso.
    E a mio avviso, chi sarà riuscito a farsi eleggere solo con la sua credibilità, solo con il suo nome e solo con la sua candidatura, con il solo simbolo del PSI, sarà ancora più forte, a prescindere dal ruolo che vorrà esercitare in seguito.
    Per questo credo che il compagno Bartolomei, che ha avuto il coraggio di sfidare una serie di circostanze sfavorevoli (la sua posizione spesso criticata dalla Direzione Nazionale, la sua presenza non stabile e non ancora pienamente rappresentata nel coordinamento nazionale di SEL, la difficoltà di raccogliere nel solo Lazio e non in tutta Italia i consensi necessari per risultare eletti, ecc.) vada sostenuto, per avvalorare le sue ragioni che sono quelle della lotta condivisa da tutti noi di SocialismoeSInistra e della Lega dei Socialisti.
    Io dunque ho deciso di sostenerlo perché credo che comunque una sua buona affermazione nei termini di un consenso democratico, darà più mezzi e più forza al nostro movimento, facendoci trovare più preparati e combattivi, sia all'appuntamento congressuale del PSI, sia in vista della nascita del nuovo soggetto politico della sinistra italiana a cui i socialisti non possono né vogliono mancare. Perché se mancassero i socialisti, sicuramente SEL non sarebbe altro che la riedizione di altri copioni già visti in passato e avrebbe la breve vita di un arcobaleno affacciatosi solo dopo una tempestosa quanto affannosa ricerca di alleanze e consensi.
    Sappiamo infatti molto bene che le sorti di SEL sono legate molto strettamente a quelle di Nichi Vendola, e non per niente si è voluto aggiungere il suo nome a quello che è tuttora un cartello elettorale e non un partito, compiendo un’operazione mai osata a sinistra, che ha fatto un po’ sorridere o sghignazzare gli oppositori, dandogli lo spago necessario per parlare di un certo “populismo di sinistra”.
    Questa operazione è auspicabile che finisca con le elezioni regionali, e che il nuovo soggetto politico della sinistra possa procedere con un suo nome e con una sua autonomia, dovuta non solo ad un leader, ma a tutta una politica condivisa e largamente praticata nel territorio.
    Compagni, alle elezioni regionali ci è ancora data la possibilità, negata ormai in ambito nazionale, ma da ripristinare a tutti i costi, di votare non tanto per un simbolo, per un partito, per uno scatolone o per un “pacco” come direbbero a Napoli, ma per una persona, per ciò che vale e per quello che rappresenta concretamente in termini di azioni e di intenti reali, misurandone evidentemente la coerenza e quindi la stima del suo operato. Per questo, conoscendo Franco ed avendo fiducia in lui e nelle idee di cui si é fatto sempre portavoce, frutto delle sue riflessioni e dei nostri suggerimenti, che ha sempre saputo accogliere e condividere, credo che la sua candidatura vada sostenuta..... hasta la victoria!

    www.socialismoesinistra.it
    www.partitosocialista-mc.it

    RispondiElimina
  4. Alcuni commenti e affermazioni apparse su vari Siti e Blog in coda all’articolo di "Franco Bartolomei" mi fanno supporre che non a tutti è chiara la posizione dei socialisti aderenti all’associazione “Socialismoe Sinistra”. Mi sembra pertanto opportuno ribadire con la massima chiarezza le nostre opinioni:

    Noi siamo iscritti e militanti del Psi, alcuni di noi anche con incarichi di Partito di un certo rilievo.Insieme ad altri Compagni non iscritti ma di Area Socialista, abbiamo condiviso il progetto politico di Sinistra e Libertà e siamo convinti che questo progetto è l’unico che può ridare alla sinistra lo spazio politico che le spetta nella società italiana. Siamo inoltre convinti che l’apporto della cultura socialista è indispensabile per il successo del progetto.

    Riteniamo grave e sbagliata la decisione di Nencini di abbandonare il rapporto con SEL, decisione dettata probabilmente dalla volontà di salvaguardare alcune posizioni di potere all’interno delle Istituzioni.

    Abbiamo perciò deciso di lavorare per individuare e organizzare tutti i socialisti che ritengono giusta la scelta di SEL e di prepararci ad affrontare una battaglia congressuale con l’intento di convincere l’intero Partito a rivedere la sua posizione e riprendere il dialogo interrotto, e comunque a verificare quanti sono a livello nazionale i compagni socialisti disposti ad unirsi a noi in questo percorso.

    E’ evidente che se la convocazione del congresso dovesse essere elusa saremmo costretti a trarne le immediate conseguenze.

    Siamo convinti che questa nostra posizione possa essere apprezzata anche dai compagni di SEL perché, in questa fase costituente, è finalizzata al miglior successo del progetto politico.

    Riteniamo di non doverci candidare nelle liste di SEL ove siano presenti liste autonome del PSI, proprio perché iscritti, militanti e dirigenti del PSI, e perciò logicamente tenuti a rispettare i doveri derivanti dal vincolo dell’iscrizione e, se lo ritenessimo opportuno, potremmo anche essere disponibili ad accettare candidature nel PSI allo scopo di poter rappresentare la nostra posizione anche nel corso della campagna elettorale, facendola quindi emergere non solo all’interno del Partito ma anche verso i simpatizzanti e gli elettori.

    Michele Ferro
    Vice Segretario Regionale PSI Lazio
    Socialismo e Sinistra

    RispondiElimina
  5. Carissimo Compagno Costamagna, dopo essere stato nominato nei tuoi documenti politici e nel tuo Blog, svariate volte, finalmente trovo il tempo di Intervenire.

    Innanzitutto, per chi non mi conosce, sono FRANCO BARTOLOMEI,
    militante Socialista fin dal 1974 con la giovanile, attualmente mebro della direzione nazionale del PSI e Segretario Nazionale dell'associazione SOCIALISMOeSINISTRA ( LEGA NAZIONALE DEI SOCIALISTI PER UNA NUOVA FORZA DELLA SINISTRA)

    Caro Costamagna, forse ti daro' una delusione, ma non e' proprio
    vero che IO e BOBO abbiamo visioni diverse del Socialimo, ( abbiamo piu' volte lavorato insieme nel Partito) forse abbiamo visioni diverse per come concretizzare l'autonomia Socialista.

    Ma la cosa che non condivido e' il tuo sistema di UTILIZZARE DUE COMPAGNI candidati nella regione Lazio nel PSI, per screditare le scelte a mio avviso COERENTI, di altri Compagni della provincia di Macerata...CHE NON TI HANNO SEGUITO NEL TUO TRICICLO !

    Ti e' gia' capitato di utilizzare BOBO, attraverso la stampa, come candidato di una FANTOMATICA LISTA (Mai decollata) alle elezioni provinciali di appena OTTO MESI FA,anche allora per tentare di screditare le scelte di altri compagni, oltretutto in linea con il Partito....Mi risulta che non ti ha portato Bene !

    Conosco le Marche e ci vengo spesso , anche perche' la mia compagna della vita e madre dei miei figli e' marchigiana ! Ho avuto, alla fine di Gennaio Proprio a Macerata, un incontro con i Compagni dell'associazione Socialismo e Sinistra iscritti e non al PSI, per concordare insieme il programma del nostro primo incontro nazionale a Roma del 1° Febbraio e fare il punto della situazioni riguardo gli sviluppi di Sinistra e Liberta'.

    Caro Costamagna, parli di anomalia Marchigiana, la lista di SeL con i Comunisti.......Guardiamo anche all'altra anomalia Marchigiana che ha effettivamente sciolto le righe del collaudato Centro Sinistra Esistente, un asse a tre UDC-PD-IDV con l'UDC normalmente Contrario all'IDV, alleato con il PDL in Provincia di Macerata e ugualmente alleato del PDL nelle prossime elezioni Comunali A Macerata contemporanee alle Regionali....il TRICICLO COSI' CONCEPITO A CHI SERVE ? NON SO' SE A QUALCUNO CHE DEVE MANTENERE DELLE POSIZIONI ACQUISITE O A CHI PENSA DI ACQUISIRE VISIBILITA !!!

    SICURAMENTE NON SERVE A FAR VIVERE IL SOCIALISMO E LA TANTO DECANTATA AUTONOMIA !!!

    Nessun compagno di Socialismo e Sinistra della provincia di Macerata avrebbe approdato nel TRICICLO, oltretutto
    a tutti i livelli di partito, a nessuno e' venuto in mente di proporlo ufficialmente !!! Anche perche' gli spazi erano gia' ben occupati !

    Comunque Caro Costamagna i Compagni di SeS Maceratesi non sono neanche presenti nelle liste di Sinistra e Liberta', nonostante che nel Consiglio Provinciale abbiamo proprio il Capo Gruppo Socialista di SeL (Gruppo formato ufficialmente solamente dopo Bagnoli e dopo le affermazioni di Nencini che sbandiero' ai quartro venti che in tutte le Regioni avevamo SeL) e alle Regionali Potevamo avere ben CINQUE TESTE DI SERIE SU NOVE CANDIDATI...
    Compagni che nei loro collegi alle provinciali hanno tranquillamente battuto il PD !!!

    Concludo, Caro Costamagna invitandoti (se veramente ami il Socialismo) a cambiare strada e metodo nell'affrrontare le situazioni all'ordine del giorno (proprio perche' Socialista) dandoti appuntamento al Congresso del PSI (quando ci sara' e se ci sara')

    FIRMI LA NOSTRA MOZIONE CONGRESSUALE ?

    A presto e Buona Fortuna !!!

    FRANCO BARTOLOMEI

    RispondiElimina