In mattinata Craxi è intervenuto ad una manifestazione organizzata a
Stella (Sv) dove ha visitato la casa natale del presidente della
Repubblica, Sandro Pertini "indimenticato fra gli italiani e i
socialisti".
"Pertini, ha detto Craxi, oggi avrebbe 'tirato le orecchie' a tutti
coloro, ministri in testa, che, continuando a definirsi socialisti,
hanno aderito con entusiasmo acritico al nuovo percorso della destra
italiana ed europea".
"Quel che più considero stupefacente, ha proseguito, è che in questo
loro passaggio non abbiano mancato di praticare dei veri e propri
vuoti di memoria, sia
che si trattasse della difesa della laicità dello Stato, sia dei
diritti sindacali o della politica del lavoro".
"Per non parlare, ha aggiunto l'esponente del Ps, della politica
estera o delle politiche di accoglienza verso i lavoratori stranieri.
Oggi, essi rappresentano solo delle figure di cui la famiglia
socialista sente ormai imbarazzo".
"Mi auguro, ha concluso Bobo Craxi, un forte successo delle liste in
cui vi è una presenza socialista: più riformisti nelle istituzioni
allontanano il 'morbo giustizialista' e il populismo di Di Pietro".
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