o ricorsi per comportamenti ritenuti contrari allo Statuto del Partito.
Ognuna di esse merita di essere accertata e valutata alla luce del
Regolamento di questa Commissione di Garanzia. Ma, a mio parere, non
c'è nessuna azione che si vorrebbe fatta ora che non si possa fare
dopo le imminenti elezioni europee e amministrative. Non c'è bisogno
che ricordi io
a voi quanto è in gioco della prospettiva futura del Partito, per cui
chiedo a voi tutti, nella vostra responsabilità, di dedicare in questi
ultimi giorni di campagna elettorale ogni energia politica dei
socialisti al raggiungimento di un risultato positivo per le nostre
liste, piuttosto che
coltivare pur legittimi contenziosi interni.
Vi chiedo anche di adoperarvi perché ogni livello organizzativo del
Partito, provinciale e regionale, si doti, dopo le elezioni, del
corrispondente organismo di garanzia quando non esistesse ancora. Ciò
ad evitare che tutto il contenzioso, a vario titolo generato,
affluisca nell'unico canale della Commissione Nazionale che si
troverebbe in grave difficoltà a farvi fronte.
E' giusto invece che gli organismi più vicini ai diversi territori
siano i primi naturali garanti del rispetto dello Statuto. A tal fine
vi allego copia del Regolamento delle
Commissioni di Garanzia, già approvato e tale da essere facilmente
adattato ai livelli periferici.
Un'ultima raccomandazione: occorre che ogni istanza che ritiene di
ricorrere o segnalare irregolarità e strappi allo Statuto (sia che si
tratti di organi di partito, che di commissioni di garanzia che
agiscano d'ufficio, sia, soprattutto, gruppi di iscritti) lo facciano
secondo un principio di EQUITA'. Il rispetto delle regole democratiche
è un bene superiore che riguarda tutti gli aderenti al Partito e non
deve mai trasformarsi in strumento di lotta politica.
Vi ringrazio della cortese attenzione, vi auguro buon lavoro e vi
abbraccio fraternamente.
ANDREA SQUADRONI
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