mercoledì 11 maggio 2011

Dopo l'intervento di Napolitano UN'EPINAY ITALIANA


Come si fa – prendendo in prestito le parole di Antonio Giolitti - a costruire in Italia una sinistra “credibile, affidabile e praticabile”?
Io aggiungerei: a chi dar retta, a Veltroni o a Napolitano?
Il primo ripropone dopo il test elettorale di Milano e Napoli la riapertura del confronto interno al Pd, ovvero la messa in discussione del segretario attuale, per ripercorrere la strada fallimentare dell’autosufficienza del Pd, negando l’alleanza elettorale con i riformisti, ma accettando il cappio estremista di Di Pietro.

Il Presidente della Repubblica suggerisce invece un’analisi impietosa degli ultimi quindici anni, che non si limiti al solo Pd, ma a tutti i partiti dell’opposizione che si richiamano alla sinistra.
Inneggiare però all’intervento di Napolitano senza mettere mano a ‘questa’ sinistra sarebbe un comportamento da sciocchi.
La risposta la devono dare per primi i partiti della sinistra riformista, Pd e socialisti, con la mossa del cavallo, da fare subito dopo queste amministrative.

Evitiamo di ricadere nelle polemiche autoreferenziali e passiamo direttamente a dare vita ad un movimento nuovo di zecca che si richiami al socialismo liberale; un “partito per l’Italia” legato al Pse e che si batta per allargare l’Internazionale socialista all’area democratica, dialogando con Obama, ma anche con i leader laici che possono emergere dalla stagione di rivolgimenti che sta interessando alcuni Paesi africani.

Noi siamo pronti a una costituente che riprenda la strada interrotta nel 2005, quella della coalizione riformista, a partire da Pd e socialisti.
Quella coalizione segnò una duplice vittoria, nelle europee del 2004 e nelle regionali del 2005 vinse perché era “credibile, affidabile e praticabile”; e furono le ultime vittorie.

Ci serve un’Epinay italiana.

RICCARDO NENCINI

1 commento:

  1. Ho gia' commentato lo stesso post pubblicato sul Blog del Partito Socialista Italiano, utilizzero' lo stesso commento a questo post, ed invito tutti a leggere gli altri commenti su :
    http://partitosocialistaitaliano.blogspot.com/2011/05/unepinay-italiana.html
    .....................................
    E'no caro Riccardo ! Le tesi del compagno Giolitti (sinistra socialista) ricordate da Napolitano ritornano attuali solo dopo,che il PD e' andato oltre il Socialismo e a mio avviso senza ritorno.... Anzi per loro e' stata una stampella momentanea perche' non avevano nessun riferimento internazionale come del resto non ne hanno anche oggi.

    I Socialisti una possibilita' l'hanno avuta quando si diede inizio al Progetto di SeL, quella poteva essere l'Epinay Italiana, se anziche'cedere alle sirene locali del PD mettendosi da cespugli nelle loro liste si lavorava con determinazione a fianco del resto della sinistra,con il vero obiettivo di creare una grande forza Socialista senza se e senza ma, legata alle organizzazioni Internazionali del Socialismo e come ci insegnava Willy Brandt....Riportando nella nostra grande famiglia (Socialdemocrazia) chi per vari motivi aveva subito idealmente la grande bufala del Socialismo realizzato.

    Nulla e' perduto Caro Riccardo, basta non continuare a fare le stampelle delle liste del PD come a Milano, dove Pisapia fa' un esatto riferimento ai Sindaci Socialisti del passato o il cespuglio....addirittura dell' UDC come nelle marche (Laboratorio Marchigiano del PD) e di conseguenza alle provinciali di Macerata dove si appoggia insieme al PD con una lista civica, scarsa di Socialisti, un candidato presidente UDC gia' vice presidente della giunta PDL della scorsa legislatura...Quando esiste un candidato SOCIALISTA di RAZZA alla presidenza , gia' membro del CN del PSI, Gia' sindaco PER DUE LEGISLATURE,gia' capogruppo IN PROVINCIA dello SDI prima E di SeL poi...dopo l'enunciazione di BAGNOLI !

    Compagno Nencini...SI ALL' EPINAY ITALIANA ! Basta ricordarsi che LA SINISTRA SIAMO NOI ! Gli elettori del PD e quelli che stanno alla finestra verranno da soli !!!

    SALUTI SOCIALISTI...

    Peppe Iacopini

    RispondiElimina