lunedì 28 novembre 2011

*L'Amministrazione Comunale di Civitanova taglia i pezzi "scomodi" della storia migliore della città*



*COMUNICATO STAMPA*

L'Ammistrazione Comunale di Civitanova taglia i pezzi "scomodi" della
storia migliore della città_

Lettera aperta al sindaco Mobili_

Nel leggere i resoconti della manifestazione per il Centenario dell'ATAC
una frase del Sindaco Mobili mi ha particolarmente colpito e, cioè,
quando afferma che "l'ATAC è di tutti gli amministratori che hanno
contribuito a farla crescere e dell'intera città".
Non è così caro Mobili, o perlomeno non è così che ti sei comportato tu
e la tua Amministrazione.
Una drammatica coincidenza ha fatto si che il giorno stesso in cui ti
accingevi a celebrare e banchettare, tre ex-sindaci, tutti quelli
ancora viventi, e cioè il sottoscritto, Augusto Frinconi e Barbara
Pistilli,
si ritrovassero al mattino al funerale di Gian Mario Perugini.
Gian Mario oltre ad essere stato Amministratore dell'ATAC è stato
anche assessore al Comune di Civitanova Marche. Non un manifesto
dell'Amministrazione, nè un amministratore in carica era presente in
quella piazza stracolma a rendergli l'omaggio istituzionale che gli era
dovuto.
Sì caro Mobili, si tratta di un atto dovuto e non discrezionale nei
confronti di chi, come Perugini, ha davvero contribuito a far crescere
Civitanova Marche non solo come amministratore ma anche per il suo
prestigio professionale e per la sua riconosciuta statura morale.

Oltre che il saluto estremo gli era stato negato, invece, anche
l'invito a partecipare alla festa dei cento anni dell'ATAC. Malgrado
ne abbiate tanti di ....."poteri" non riesco ad attribuirvi quello di
aver potuto prevedere la sua morte improvvisa e, purtroppo, prematura
tanto da non invitarlo così come non hai e non avete invitato quei tre
Sindaci che si sono casualmente ritrovati al funarale di Gian Mario Perugini.
Eppure anche questo non è un atto discrezionale ma obbligatorio e dovuto.
Esiste, e lo dovresti sapere, un'apposita Circolare emessa a tal
proposito nel 2003 dall'allora Presidente della Repubblica Carlo
Azelio Ciampi con la quale si ribadisce che in occasioni ufficiali,
come in questo caso, l'invito agli ex-sindaci è, appunto, un atto
dovuto.

Penserai che sto appigliandomi alla "forma".
No caro Sindaco, mai come in questo caso la forma è "sostanza", non
solo perchè lo dice un emerito Presidente come Ciampi, ma perchè in
questi 15 anni avete fatto sistematico scempio, oltre che di tutto il
resto, anche di un qualsiasi comportamento che potesse avvicinarsi
alla decenza Istituzionale.
Quando si cancellano a proprio piacimento i pezzi "scomodi" per una
parte politica della storia della città non si compie una scorrettezza
verso i soggetti interessati ma si demolisce "l'edificio" costruito da
una memoria condivisa.
Senza una memoria condivisa la città è consegnata ai "furbetti del
quartierino" e, soprattutto, viene a mancare qualsiasi progetto
credibile per il futuro.
Questo è quello che Civitanova oggi sta vivendo: la cancellazione
della memoria storica che sta opprimendo il presente e rende incerto
ed oscuro il futuro.
Questa è la responsabilità più grave che ti e vi attribuisco,
addirittura più degli scempi edilizii e della mancata trasparenza
amministrativa.

Civitanova Marche, 28/11/2011

F.to
*/Ivo Costamagna/*
Già Sindaco di Civitanova Marche - Coordinatore regionale PSI Marche

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