mercoledì 3 agosto 2011

INTERVISTA A BOBO CRAXI- “PEGGIO CHE NEL 92′”


da TISCALI NEWS
La lista di indagati nel mondo della politica si allunga ogni giorno che passa. Dopo ventisette anni il Parlamento concede l’autorizzazione per l’arresto di un deputato. Il premier Berlusconi parla di un ritorno al 1992 ovvero agli anni di Tangentopoli. Tutto questo avviene mentre i cittadini sempre più indignati chiedono ad alta voce tagli ai privilegi della casta. Cosa sta succedendo alla classe politica italiana? Lo abbiamo chiesto a Bobo Craxi, esponente di spicco del frastagliato mondo dei socialisti italiani.


Onorevole cosa è cambiato rispetto alla stagione che ha travolto la prima Repubblica?
“Se facciamo riferimento all’assalto di alcune procure al Parlamento non è cambiato niente, se invece ci riferiamo alla classe politica allora la situazione è ancora più preoccupante e peggiore di prima.”
Cos’è peggiorato?
“L’elemento determinante dell’inchiesta di mani pulite fu il finanziamento ai partiti. Oggi il punto determinante è invece l’utilizzo del denaro per finanziare singole persone. La disinvoltura di questa nuova classe dirigente raggiunge ormai limiti parossistici.”
Come mai si è arrivati a questi livelli di indecenza?
“Perchè la politica nella seconda repubblica si è ulteriormente indebolita. L’autonomia dei partiti si è ridotta a vantaggio di influenti clan economici, editoriali e di alcuni poteri dello stato. Bisogna difendere l’autonomia della politica, la demagogia dominante in questa fase è molto pericolosa.”
A cosa si riferisce?
“Mi riferisco per esempio alle richieste sempre più forti di un taglio ai costi e ai privilegi della casta. E’ evidente che bisogna fare dei risparmi ma, dietro la riduzione dei costi della politica, c’è il rischio che il fine vero sia quello di ridurre la politica, di ridimensionarla e in definitiva di limitare la sua capacità di influenza. E’ una vicenda già vista all’inizio del secolo scorso. La grande demagogia sulla riduzione del numero dei parlamentari e dei costi veniva fatta dai notabili. Bisogna evitare che possano fare politica soltanto coloro che detengono mezzi finanziari.”

Altri rischi per l’autonomia della politica?
“Sicuramente la tentazione di uscire dalla crisi attraverso l’utilizzo sul piano politico delle vicende giudiziarie. Non dobbiamo dimenticare che il governo Prodi è caduto su una vicenda giudiziaria e il governo Berlusconi sta crollando sotto i colpi delle inchieste della magistratura.”
L’autorizzazione della Camera all’arresto di Papa rientra in questo quadro?
“Si. Considero qualsiasi cedimento delle istituzioni parlamentari nei confronti di altri poteri dello stato un cedimento grave e considero un errore dare in pasto alle patrie galere un parlamentare della Repubblica.”
Sta dicendo che un parlamentare non deve pagare?
“Assolutamente no. Sto solo dicendo che non si utilizza la carcerazione preventiva con disinvoltura. Se dopo un processo un tribunale stabilisce la colpevolezza di un parlamentare allora è giusto che paghi. C’è un codice penale che tutti devono rispettare.”
Come è il clima nel Paese?
“La gente è stanca della cattiva politica. E’ stanca di questo governo che non è in grado di affrontare i problemi che abbiamo di fronte. Il Paese, per respirare, avrebbe bisogno di una nuova compagine governativa supportata da una ampia maggioranza.”
Pensa ad un governo tecnico?
“No sono contrario ai governi tecnici. Penso ad un governo guidato da un esponente dell’attuale maggioranza e appoggiato da una parte dell’opposizione. Ci sono diverse figure che sarebbero in grado di fare questo”
Perché la sinistra italiana rimane spaccata?
“Le ragioni sono storiche e anche presenti. La sinistra italiana purtroppo ha una crisi di identità. Le sinistre degli altri paesi europei sono di orientamento socialista, la nostra invece è di stampo variopinto e spesso cede a tentazioni populiste.”
Ma il centro sinistra è in grado di vincere le prossime elezioni?
“Io penso di si ma a patto che si presenti in forme e modi diversi da quelli che ha oggi. Nei prossimi mesi bisogna fare uno sforzo per fare questo cambiamento.”
Quale sarà il ruolo di voi socialisti?
“Se i nostri “alleati” ce lo consentiranno noi avremo un ruolo decisivo in particolare per riportare dentro il centro sinistra molti elettori che hanno votato per l’area di Berlusconi. Questo è il compito che il partito socialista deve assolvere.”

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