I socialisti: «Stiamo col sindaco»
Ma l’opposizione: «Si dimetta»
Maretta in consiglio dopo l’attacco del capogruppo Gelsomino
— SAN SEVERINO — Il Resto Del Carlino - 24/11/2008
— SAN SEVERINO — Il Resto Del Carlino - 24/11/2008

LE DICHIARAZIONI di Gianluca Gelsomino, capogruppo del Partito Socialista, che aveva di recente accusato il sindaco di comportarsi come un «podestà medievale» senza condividere le sue scelte con il resto della maggioranza, non potevano passare inosservate. A cominciare dallo stesso sindaco, «che — riferiscono i gruppi consiliari di An e il Gruppo civico guidati da Gilberto Chiodi e Fabrizio Grandinetti — avrebbe minacciato le sue dimissioni qualora non avesse ottenuto solidarietà dal partito di Gelsomino e non si fosse definito il colore politico della coalizione da lui guidata».
PUNTUALE È GIUNTA, ieri, la netta presa di distanze dei «militanti socialisti di San Severino» e dei loro «rappresentanti negli enti comunali e nelle municipalizzate» dalle dichiarazioni espresse dal consigliere Gelsomino: «Rappresentano posizioni puramente personali — hanno detto —. Oltre a non condividere i metodi utilizzati dal consigliere, ci dissociamo dai contenuti del comunicato. La questione Cosmari sollevata da Gelsomino si è evoluta tra le forze politiche a livello Provinciale: è chiaro che se nell’accordo unitario che ha portato al rinnovo del Cda del Cosmari il rappresentante di San Severino doveva essere di Centrodestra, poco aveva da discutere la maggioranza Comunale e men che meno Gelsomino. Riteniamo che non sia venuto meno il rapporto di fiducia col sindaco Martini al quale confermiano pieno appoggio all’operato del sindaco e della maggioranza».
UNA PRESA di posizione che non è bastata ai gruppi di opposizione: «Chiediamo — scrivono — che il sindaco Martini riferisca sulla crisi in atto in maggioranza nel massimo consesso civico durante i lavori del prossimo giovedì. Vorremmo anche conoscere — precisano An e il Gruppo civico — la posizione del sindaco verso l’assessore Massimo Panicari e il consigliere comunale Gino Caciorgna, ambedue notoriamente vicini alla destra. Appare inutile sottolineare la situazione di scollamento e di nervosismo che serpeggia in una maggioranza multicolore che non riesce a produrre nulla per la città e a conferma di questo, la quasi totalità dei cittadini non smette di affermare l’incapacità e l’inadeguatezza di chi guida la città». Per la minoranza «le dimissioni sarebbero un’assunzione di responsabilità alle quale riconosceremo l’onore delle armi».
PUNTUALE È GIUNTA, ieri, la netta presa di distanze dei «militanti socialisti di San Severino» e dei loro «rappresentanti negli enti comunali e nelle municipalizzate» dalle dichiarazioni espresse dal consigliere Gelsomino: «Rappresentano posizioni puramente personali — hanno detto —. Oltre a non condividere i metodi utilizzati dal consigliere, ci dissociamo dai contenuti del comunicato. La questione Cosmari sollevata da Gelsomino si è evoluta tra le forze politiche a livello Provinciale: è chiaro che se nell’accordo unitario che ha portato al rinnovo del Cda del Cosmari il rappresentante di San Severino doveva essere di Centrodestra, poco aveva da discutere la maggioranza Comunale e men che meno Gelsomino. Riteniamo che non sia venuto meno il rapporto di fiducia col sindaco Martini al quale confermiano pieno appoggio all’operato del sindaco e della maggioranza».
UNA PRESA di posizione che non è bastata ai gruppi di opposizione: «Chiediamo — scrivono — che il sindaco Martini riferisca sulla crisi in atto in maggioranza nel massimo consesso civico durante i lavori del prossimo giovedì. Vorremmo anche conoscere — precisano An e il Gruppo civico — la posizione del sindaco verso l’assessore Massimo Panicari e il consigliere comunale Gino Caciorgna, ambedue notoriamente vicini alla destra. Appare inutile sottolineare la situazione di scollamento e di nervosismo che serpeggia in una maggioranza multicolore che non riesce a produrre nulla per la città e a conferma di questo, la quasi totalità dei cittadini non smette di affermare l’incapacità e l’inadeguatezza di chi guida la città». Per la minoranza «le dimissioni sarebbero un’assunzione di responsabilità alle quale riconosceremo l’onore delle armi».
«Dimettermi? Non ci penso proprio»
Il Sindaco tira dritto
Gelsomino ai socialisti: «Faremo i conti al congresso»
— SAN SEVERINO — Il Resto Del Carlino - 25/11/2008

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