Taglio delle indennità dei consiglieri regionali fino al livello più basso dell'Umbria e della Toscana, con un risparmio immediato di 110 milioni di euro; nuove regole per i rimborsi elettorali, eliminando sprechi e privilegi che consentono ai partiti di intascare soldi anche quando finisce la legislatura; abolizione del Senato e sua trasformazione in una Camera delle autonomie locali, dimezzando il numero dei parlamentari in tutti e due i rami.
Sono le proposte di riforma per le quali il PSI si mobiliterà per tutta l'estate continuando, come spiega il segretario nazionale Riccardo Nencini, la raccolta di firme iniziata da alcuni mesi “per cambiare l'Italia e dare maggiore sobrietà e trasparenza ad una politica che in questi anni ha accumulato sprechi e privilegi non più tollerabili. Ancor più quando si chiedono sacrifici sempre maggiori ai cittadini”.
“Tagliare gli sprechi della politica non è demagogia – dice Nencini -, lo diventa quando se ne parla e poi non si fa nulla. Queste sono riforme che si possono fare subito e per le quali chiediamo a tutta l'opposizione di fare fronte comune e di assumere un'iniziativa per incalzare, su un tema non più rinviabile, un Governo ormai a fine corsa e completamente staccato dal paese reale”.
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