Si apre a Treia, presso il palazzo Comunale, dal 13 dicembre al 24 gennaio (salvo proroghe) la mostra "Guareschi e le elezioni del 1948, organizzata dall'Amministrazione Comunale di Treia con il prezioso ed indispensabile supporto del Comune di Trieste.
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Il 2008 è  un anno straordinario di anniversari: esattamente sessanta anni fa il  18 aprile del 1948, si svolsero le epocali elezioni politiche che decretarono  la vittoria della Democrazia Cristiana e dei suoi alleati contro il  Partito comunista e il Partito socialista uniti nel Fronte democratico  popolare.
Elezioni che sin da subito apparvero determinanti per il futuro dell'Italia, in quanto si sarebbe decisa la definitiva collocazione dell'Italia nel contesto internazionale, una sua permanenza nell'ambito della coalizione atlantica o uno spostamento verso l'Unione Sovietica. «Fu uno scontro senza quartiere - scrive lo storico Giuseppe Parlato nel catalogo della mostra «Guareschi e le elezioni del 1948» La Dc si presentò come la "diga" in grado di fermare l'avanzata del Pci e di salvare la società occidentale. A sostegno della Dc e dei centristi scese in campo la Chiesa... Le comunità italo-americane intervennero invitando le popolazioni del meridione a votare per la Dc...».
Tra i primi  ad intervenire in questa guerra fu la penna e la pungente satira di  Giovannino Guareschi che divenne subito uno dei più importanti elementi  a difesa della libertà, opposta al fronte social-comunista (il «Fro-De-Pop»,  come lo chiamava lui). Probabilmente questa scelta di campo era già  scritta nelle stelle, quest'anno ricorre infatti il centenario della  nascita e il quarantennale della morte dello scrittore. E' una magica  sequenza di numeri "otto" 1908 - 1948 - 1968 che indubbiamente  affascina ed alla quale si potrebbe aggiungere in maniera provocatoria  il 2008, anno delle elezioni che hanno visto uscire dal parlamento italiano  il partito comunista.
Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca,  Parma 1908-Cervia 1968), scrittore, illustratore, vignettista, autore  di novelle, rubriche e testi per molti quotidiani e settimanali, libero  pensatore insoddisfatto del mondo politico che lo circondava, fu, come  già accennato, elemento fondamentale durante le elezioni del 1948.  Spiega, infatti, Giuseppe Parlato come «la stampa condusse la parte  più importante della campagna elettorale: in particolare notevole fu  il ruolo dei giornali umoristici. Fra tutti si distinse "Candido",  il settimanale diretto da Guareschi che, oltre a pubblicare i racconti  di Don Camillo e Peppone, metteva in circolazione battute e manifesti  che lasciarono una forte impronta nell'opinione pubblica. I comunisti  erano i "trinariciuti"»; lo stesso Guareschi coniò lo slogan «Nella  cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no».
Presso il Palazzo Comunale  di Treia, sarà esposto il materiale accuratamente selezionato da Federica  Grebello in vari archivi, tra i quali figura quello ordinato dai figli  dello scrittore Alberto e Carlotta, conservato presso il club dei Ventitrè  di Roncole Verdi (Parma). Figureranno pagine del "Candido" con le  vignette politiche di Guareschi; manifesti-volantini politici in occasione  delle elezioni del 1948 - materiale propagandistico della Dc e del  Fronte democratico popolare -, provenienti dall'archivio Croce di  Piacenza, di cui alcuni firmati dallo scrittore; fotografie di Osvaldo  Civriani tratte dalle scene dei film di Don Camillo e Peppone.
I materiali grafici saranno corredati, inoltre, da una proiezione di documenti inediti e di alcune interviste fatte a Guareschi da grandi firme del giornalismo italiano - grazie alla consulenza tecnica e audiovisiva del Centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audio/visive Cappella Underground. Per l'inaugurazione della mostra, che si terrà il giorno 13 dicembre alle ore 17,00, sono stati invitati il dott. Massimo Greco, assessore alla cultura del Comune di Trieste, il prof. Giuseppe Parlato, rettore della libera Università San Pio V di Roma, il dott. Guido Conti, scrittore e critico letterario (vincitore del premio Campiello), la curatrice della mostra Federica Grebello.
Orari apertura: 10 - 12,30 15,30 - 19 esclusi natale e capodanno. Per informazioni e prenotazione gruppi: comune@treia.sinp.net
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