L'Amministrazione
comunale di Civitanova Marche, in occasione dell'incontro con l'on.
Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, aveva
sollecitato un intervento legislativo che rivedesse in maniera
sostanziale l'utilizzazione del Durc, documento unico regolarità
contributiva. Quell'atto, con la drammatica crisi economica che
stiamo vivendo, ha visto di fatto capovolti gli obiettivi per i quali
era nato. Da strumento di regolarità e controllo era divenuto una
terribile tenaglia che spingeva fuori dal circuito occupazionale o
peggio nel lavoro nero e quindi nell'assoluta mancanza di tutela i
lavoratori, in questo caso soprattutto gli artigiani e le piccole
imprese familiari.
Ora,
all'interno del Decreto del Fare, in sede di conversione in legge, il
Senato, su iniziativa del segretario nazionale del Psi Riccardo
Nencini, eletto nelle Marche, ha accolto la proposta di limitazione
dell'obbligo di presentare il Durc in caso di lavori privati in
edilizia. E'
un atto importantissimo, per sollecitare il quale si è espresso
anche il Consiglio regionale delle Marche.
Si
ricorderà come i meccanismi del Durc siano stati tra i motivi della
disperazione che ha spinto al triplice suicidio avvenuto nella nostra
città. Credo che sollecitare un provvedimento correttivo del Durc e
seguire costantemente l'iter del provvedimento sia stato un modo per
evitare che la morte dei nostri tre concittadini Romeo Dionisi,
Annamaria e Giuseppe Sopranzi, venga dimenticata e per evitare che in
tutta Italia possano ripetersi tragedie analoghe.
Il
Presidente del Consiglio comunale
Ivo
Costamagna
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