Per protesta contro il voto sul conflitto di attribuzione, i  socialisti,  a cominciare dal suo segretario Riccardo Nencini,  distribuiranno oggi, a  partire dalle 12, 30, fuori da Montecitorio, una  sintesi dell’ultimo  discorso di Matteotti mentre l’Avanti! della  domenica uscirà con una  edizione straordinaria listata a lutto.  “Una maggioranza parlamentare obbligata a credere, e a votare, una bugia   del Presidente del consiglio per sostenerlo nella sua battaglia contro   la giustizia nel processo Ruby, - ha detto Nencini - è un Parlamento   privato di ogni dignità e svuotato della sua anima democratica.
E’ un Parlamento asservito ai voleri del capo del governo, ridotto a simulacro di se stesso, come quello che c’era nel 1924 prima che Giacomo Matteotti pronunciasse il suo ultimo discorso. Il nostro è un appello alla dignità dei deputati. Non ingoiate questo rospo – conclude il leader socialista - perché anche se siete stati ‘nominati’ da Berlusconi, siete stati votati per rappresentare in piena libertà e autonomia, senza vincolo di mandato come recita Costituzione, il popolo italiano”. "Avevamo chiesto ai deputati della maggioranza un sussulto di dignità: prendiamo atto con tristezza che non c'è stato". Così Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Partito socialista, dopo aver appreso l'esito della votazione in aula .
“Un parlamento di nominati che dichiara Ruby nipote di Mubarak e vuole processare la magistratura è un parlamento che non merita di rappresentare il popolo italiano: a questo punto prima si vota meglio è, anche perché, come visto ancora oggi, una vera maggioranza politica alla Camera non c'è più da oltre tre mesi. L’Avanti! della domenica - ha concluso Di Lello - ha titolato ‘Non ingoiate il rospo!’ e invece, purtroppo, lo hanno ingoiato con tutto il fango dello stagno".
E’ un Parlamento asservito ai voleri del capo del governo, ridotto a simulacro di se stesso, come quello che c’era nel 1924 prima che Giacomo Matteotti pronunciasse il suo ultimo discorso. Il nostro è un appello alla dignità dei deputati. Non ingoiate questo rospo – conclude il leader socialista - perché anche se siete stati ‘nominati’ da Berlusconi, siete stati votati per rappresentare in piena libertà e autonomia, senza vincolo di mandato come recita Costituzione, il popolo italiano”. "Avevamo chiesto ai deputati della maggioranza un sussulto di dignità: prendiamo atto con tristezza che non c'è stato". Così Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Partito socialista, dopo aver appreso l'esito della votazione in aula .
“Un parlamento di nominati che dichiara Ruby nipote di Mubarak e vuole processare la magistratura è un parlamento che non merita di rappresentare il popolo italiano: a questo punto prima si vota meglio è, anche perché, come visto ancora oggi, una vera maggioranza politica alla Camera non c'è più da oltre tre mesi. L’Avanti! della domenica - ha concluso Di Lello - ha titolato ‘Non ingoiate il rospo!’ e invece, purtroppo, lo hanno ingoiato con tutto il fango dello stagno".
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