Verso il Congresso PSI.
Intervista di Riccardo Nencini al Velino

La ricetta socialista per rilanciare il centrosinistra si basa su tre ingredienti. "Un leader da candidare a Palazzo Chigi da individuare nei prossimi mesi – spiega Nencini -; un'alleanza creata non per vincere ma per governare; una serie di contenuti". Come leader Bersani può andare bene? "È una persona seria e autorevole. Che sono due qualità, almeno come base di partenza, fondamentali", dichiara il segretario del Psi. Via libera dei socialisti, quindi, a Bersani e Casini. E Di Pietro? "Il leader dell'Idv si troverà ora davanti a un problema – osserva Nencini -: passare dall'etica della protesta a quella della responsabilità. Un passaggio necessario per chi vuole governare e che la Lega ha già compiuto, visto che è si è profondamente trasformata rispetto a come era nel 1992. La stessa operazione dovrebbe farla Di Pietro". Se Bersani non dovesse rompere con Di Pietro, quale atteggiamento assumerebbe il Psi? "Ho sempre pensato che quest'alleanza fosse resa necessaria dalla scadenza elettorale delle Regionali – dichiara Nencini -. Altra cosa è farne un portolano per il futuro. Lo troverei un errore. Ma Bersani lo sa benissimo che l'asse Pd-Idv non può essere un binomio vincente per le elezioni del 2013".
Nel centrosinistra crescono le quotazioni di Nichi Vendola. "Ha fatto un miracolo in Puglia aiutato dalla presenza in mezzo dell'Udc – commenta Nencini -. Ma la Puglia non è l'Italia e il suo nome è in voga in una certa sinistra, non a sinistra. La sinistra che tifa per Vendola è composta da pezzi dell'Idv, da Grillo e da Ferrero e compagni. Onestamente non mi sembra una rappresentazione credibile dell'Italia del 2010". Nencini guarda ad alcuni esempi europei. "In Francia – evidenzia il leader socialista - il grande partito riformista della Aubry è così forte da garantire alleanze con partiti meno riformisti di quello socialista. Blair vinse le elezioni isolando la sinistra interna. Questo per dire che a me non preoccupano schieramenti come Sel o Idv. L'importante è innanzitutto costruire un asse innovatore, credibile e affidabile per gli elettori, nel quale potrebbero trovarsi Udc, Pd e Psi, cioè coloro che in questi ultimi anni hanno sposato la dinamica riformista. Una volta creatosi quest'asse centrale si possono poi costruire alleanze compatibili con il programma che questi partiti si daranno". Per questa ragione, aggiunge Nencini, "portare i socialisti in un blocco formato da Grillo, Idv, Sel, significherebbe mettere il Psi in uno schieramento assolutamente minoritario e protestatario che non avrebbe spazio né in Italia né in Europa".
Adesso arriva il nodo delle grandi riforme. "La prossima settimana faremo un seminario interno dal quale usciranno dieci punti che riguarderanno le riforme necessarie, istituzionali e non solo – anticipa Nencini -. Al centrosinistra serve un testo condiviso da sottoporre al governo. Per il momento le uniche due riforme sul tavolo sono più che altro delle controriforme: la prima riguarda l'art.18 bloccata dal capo dello Stato e l'altra è quella sulla pillola Ru486". In materia di riforma della giustizia, il segretario socialista abbraccia la posizione della maggioranza. "Non mi vergogno di affermare che in quest'ambito siamo vicini alle posizioni del governo – dichiara Nencini -. Siamo per la separazione delle carriere e non abbiamo mai cambiato idea su questa posizione che fu di Giovanni Falcone. E siamo per l'accelerazione dei processi civili, più che di quelli penali, dal momento che coinvolgono centinaia di migliaia di famiglie". Per quel che concerne le riforme istituzionali, Nencini si dice contrario al premierato "perché con la riforma elettorale già abbiamo impresso il nome del presidente del Consiglio sulla scheda elettorale infliggendo così alla Costituzione una ferita profonda. L'unica cosa da fare è restituire al popolo la sua sovranità. Decidano gli italiani se preferiscono una Repubblica presidenziale o a centralità parlamentare". La strada maestra indicata da Nencini è quindi quella "di un'Assemblea Costituente eletta con sistema proporzionale, dove tutte le posizioni degli italiani possano essere rappresentate. E lì si decidano le regole della Terza Repubblica".
Grande Nencini un vero Socialista.....lui e Ciucchi per le poltrone non si sono tirati indietro in Toscana!
RispondiEliminaPer me potete pure stroncarvi in qualche muro!
non mi mandate più messaggi....
Per correttezza dell'informazione, vorrei ricordare che nei 14 consiglieri regionali vi sono i compagni eletti nella tanto vituperata lista SEL della Regione Puglia. In Calabria per gravi responsabilità della Segreteria Nazionale il PSI ha fatto "flop". Allego un mio comunicato.
RispondiEliminaIn Calabria un gruppo di socialisti in sintonia con le istanze di rinnovamento provenienti dalla società civile , abbiamo con forza chiesto al gruppo dirigente del nostro Partito e del centrosinistra discontinuità politica , facce nuove presentabili nelle liste e una stagione nuova.
RispondiEliminaChi assolveva alle funzioni di governo in Calabria e politico a livello regionale e nazionale, però, si è mostrato insensibile a questa esigenza, tentando di blindare le poltrone occupate e occupandone di nuove e addirittura occupando “manu militari” i Partiti come è avvenuto nel nostro, dove allo scioglimento degli Organismi Regionali e della Federazione di Reggio Calabria deliberato dalla Commissione Nazionale di Garanzia per gravi violazioni, non sono stati eletti nuovi organismi democratici, si è scelto di cooptare nella segreteria Nazionale il “garante” delle ingiustizie e nominando alla Federazione di Reggio Cal. Commissari “amici degli amici”. Caparbiamente non si è voluta una gestione democratica del Partito , della cui gestione compreso il “tesoretto del Gruppo del Consiglio Regionale “nessuno deve sapere”
Di tutto ciò la Segreteria Nazionale è corresponsabile! Non perché “doveva” sapere; ma perché sapeva. Prima o dopo tutti i nodi verranno al pettine.
RispondiEliminaQuello che è successo è noto a tutti è stato abbattuto il “ loierismo”supportato da Incarnato.
Che si tratta di questo è provato dalla ecatombe per gli assessori uscenti della Giunta regionale.
Su nove assessori che hanno deciso di candidarsi, tra i quali il vice presidente dell’esecutivo, Domenico Cersosimo, infatti, ne sono stati eletti solo due: Mario Maiolo, del Pd, che aveva la delega alla Programmazione nazionale e comunitaria, e Francesco Sulla, eletto nella lista Pd, che aveva quella alle Attivita’ produttive. Non sono stati eletti, invece, Cersosimo e Silvio Greco (che aveva la delega all’Ambiente), candidati con” Slega la Calabria”( formazione filo loierana); Demetrio Naccari Carlizzi (Bilancio, Pd); Michelangelo Tripodi (Urbanistica, Rifondazione-Comunisti Italiani); Luigi Incarnato (Infrastrutture, Psi-Sinistra con Vendola); Pietro Amato (Agricoltura, Pd); Damiano Guagliardi (Turismo, Rifondazione-Comunisti italiani
Il PSI ,dimezza i voti del 2005 da : 74448 con tre Consiglieri Eletti a : 37293circa ( per 12 seggi tabù in Provincia di CS ,ad oggi , vergogna, non si ha il dato finale) con zero eletti .
La Calabria perde il titolo di Regione più socialista d’Italia conseguito dopo il ’94 , quando i Socialisti stavano in mezzo alla gente , distanti dalla gestione del potere , eleggendo propi rappresentanti in ogni competizione elettorale.
“E’ stato sconfitto il malcostume di condurre l'azione politica e di governo all'insegna della ruvida legge del potere e della omologazione : chi non si omologa diventa un nemico da distruggere.
Alla fine i nemici sono diventati troppi e i voti non sono stati sufficienti per garantire la propria comoda posizione ai gerarchi più potenti del regime del” centrosinistra loierano.”
Conoscendo le cose della Calabria ancora non è finita , ancora non è chiaro di cosa sarà di quel poco che rimane del centrosinistra, per verificare se finalmente avrà spazio un'effettivo rinnovamento di uomini e idee oppure se, ancora una volta, i protagonisti del fallimento resteranno sulla cresta dell'onda e continueranno a dirigere la scordata Banda degli egoistici interessi che ci ha portato a questa sonora sconfitta.
A perdere non è certo la speranza di potere realizzare una vera azione di governo riformista per la nostra regione; una speranza semmai congelata dai tanti calabresi che piuttosto che perseverare nell'errore compiuto cinque anni fa, hanno preferito astenersi, nella speranza di tempi migliori.
Ci spiace tanto dire che la nostra battaglia di rinnovamento aveva radici profonde nella coscienza di un elettorato che, a quanto pare, siamo stati in grado meglio di altri di interpretare.
Le ragioni che ci hanno portato alle posizioni politiche espresse negli ultimi anni sono pienamente confermate da questo voto. Adesso dovremo verificare se si sono create le condizioni per favorire il ritorno all'impegno di quanti, come noi, hanno rifiutato l'omologazione e per questo sono stati marginalizzati da un gruppo di potere limitato sotto il profilo politico, culturale, etico e amministrativo.
. Buon lavoro a quanti vogliono riorganizzare il centrosinistra per riconquistare una prospettiva migliore alla nostra regione.
La Regione Puglia e il “Buon Governo” del Comp. Vendola sono un esempio da imitare.
Le idee politiche per una Nuova Sinistra in Italia che affondi le radici nel Socialismo Europeo devono rappresentare la prospettiva per chi si richiama ai valori del socialismo italiano.
Il mio commento l'ho già espresso nella mia nota.
RispondiEliminaNon c'è davvero ritegno a dire che Il PSI ha eletto più consiglieri di SEL quando la maggior parte di loro (soprattutto in Puglia) è stata eletta nelle liste di SEL
E in Toscana, la regione di Nencini, i candiati socialisti hanno preferito la bandiera del PD a quella del PSI.
Qui davvero si tratta di lasciare che "i morti seppelliscano i morti"
Per i socialisti italiani è appena iniziata una nuova stagione con nuove forme di aggregazione. Il PSI, di fatto, non esiste più.
Ma perche' raccontate cazzate?
RispondiElimina14 eletti nel psi e 13 sel.......ma se in puglia i 5 eletti erano in sintsra e liberta' e nella camapagna uguale facendo i conti si dovrebbero togliere al psi e aggiungere sinistra e liberta' altro che leder nencini.....NIKI VENDOLA E' IL FUTURO
Basta continuare a dire falsitá. Il psi non esiste piú. esiste una nuova forza che puó essere nuova linfa per il PSE ed é SEL. I socialisti in Italia sono stati eletti con SEL in Puglia e Campania, hanno collaborato in Veneto con SEL e sono stati eletti con il PD in Toscana. quando ci saranno dei veri socialisti eletti nel PSI? Oramai mai piú. Forza SEL FOrza Niki!! IL futuro leader italiano
RispondiEliminaHo già inviato ai Compagni di Sinistra Unita per il Socialismo il mio commento ma il riassunto potrebbe essere questo:"Nencini, se vivi sulla Luna scendi e convoca il Congresso così ne parliamo". Noi, intanto che tu vincevi noi le buscavamo sonoramente da Lega e PDL!!!!Non ti risulta? Vieni in Piemonte o in Veneto o peggio in Lombardia! L'Italia non è solo Toscana (Democratica) o Umbria.....
RispondiEliminaTrovo increscioso che abbia ancora il coraggio di parlare.
RispondiEliminaE' il vecchio sdi,
RispondiEliminaforse anche peggio !!
E' vero che la puglia non e' l'Italia,ma non condivido I'll giudizio dato su Vendola che prima di piacere alla cosiddetta sinistra radicale piace all'elettorato moderato e soprattutto non basa I'll suo consenso su una posizione antiberlusconiana come IDV e Grillini. Bisogna invece cercare proprio con Vendola una giusta intesa perche' e' dimostrato che Vendola non puo' prescindere dai socialisti e viceversa. Basta con I pregiudizi.
RispondiEliminaStavolta non sono molto d'accordo con la linea del mio segretario...
RispondiEliminaVeramente poco condivisibile questa intervista oltretutto fuori dai deliberati congressuali.
RispondiEliminaSEL ha ottenuto 14 consiglieri nelle seguenti Regioni :PIEMONTE,LOMBARDIA,LIGURIA ,EMILIA ROMAGNA,LAZIO,MARCHE,BASILICATA,PUGLIA e grazie al voto del PS toscano che ha votato lo sbarramento del 4% con PD e PDL ha perso 2 consiglieri .
GRAZIE PS TOSCANO DI AVERVOTATO PER IL BIPARTITISMO.
Ma allora andatevene nel PD per favore!
Ancora parla la BUROCRAZIA CHE HA AFFOSSATO IL SOCIALISMO ITALIANO???MA QUANTI VOTI HA??? 0,?
RispondiEliminaNencini ancora parla? Ma non si vergogna. Deve solo sommessamente andare a fare in culo!!
RispondiEliminaIl “Partito cartolare di cui è segretario il signor Nencini”
RispondiEliminacare compagne, cari compagni,
Riferendomi “Verso il Congresso PSI. Intervista di Riccardo Nencini al Velino” dico la mia.....
Non esiste un P.S.I., ma il “Partito cartolare di cui è segretario il signor Nencini”.
Nessuno commetta l'errore politico di avvicinarlo al partito – appunto il PSI – che, nato nel 1982 a Genova, ha contribuito alla crescita dell’Italia.
Viceversa il “Partito cartolare di cui è segretario il signor Nencini” è appunto un partito di carta.
Invito i giovani, ma anche i compagni meno giovani di buona volontà che si ritrovano in questo partito cartolare per generosità e/o sventura o a sfiduciare il signor Nencini ed i suoi amici all'imminente congresso o ad uscire da questo partito di carta.
I 14 consiglieri eletti sono all’interno di una sconfitta storica del centro/sinistra di cui nessuno ne parla. Dunque sono poca cosa e nessuno si illuda di rallegrarsi sulle disgrazie altrui, cioè sulle disgrazie di tutto il centro/sinistra.
L’alleanza Pd+Idv+ il “Partito cartolare di cui è segretario il signor Nencini” + eventualmente l’UDC non è vincente, è solo un’altra riedizione riveduta del centro/sinistra della casta.
Gli italiani con il voto alla Lega o all’IDV o ai grillini ed ancor più con l’astensionismo hanno lanciato un segnale completamente opposto.
Care compagne e cari compagni socialisti iscritte/i e non al PSI ce ne siamo accorti?
Sottoscrivo e aggiungo ai burocratici pseudosocialista....
RispondiEliminaabbiate almeno la dignità di non sparare a zero su chi sta lottando contro un regime visto che la storia del socialismo è fatta di martiri di regimi....la storia del socialismo italiano è una storia gloriosa...e penso che quattro burocrati non siano degni di rappresentarla..
Come ho già detto in altra sede, il momento è talmente grave che chiunque a Sinistra si ostini a perseguire una politica di bottega e autoconservazione, è semplicemente un irresponsabile e, soprattutto non è di sinsitra.
RispondiEliminaOccorre rinnovare una classe dirigente che ha fallito nella cedibilità personale e nella proposta politica, e lavorare a un percorso federativo che miri alla nascita di un nuovo soggeto della sinistra italiana.
Chiunque ancora oggi di permetta di escludere chiunque dei soggetti del centro-sinistra semplicemente è fuori dalla storia.
Solo uniti si vince. Ma ancor più dirimente è la necessità di una sintesi, che la Storia ci chiede di fare, fra le migliori esperienze e risultati della sinistra e del riformismo italiano: sono più di 15 anni che ci sottraiamo a questo doveroso passaggio.
La crisi democratica in atto e l'esclusione di fatto della Sinistra dalla scena politica italiana richiedono scelte coraggiose e adeguate alla gravità del momento. E' il tempo di lavorare tutti a una nuova Sinistra. Chi ci sta ci sta, chi vuole giocare ancora alle alchimie e alle alleanze è fuori.... Mostra tutto
E' un lavoro estremamente difficile, a cui devono lavorare tutti le parti sane dei partiti e anche i movimenti della società civile che si riconoscono nell'area di sinistra. Che sia chiaro a tutti: siamo spariti e numericamente irrisori. Ciò non significa che sia sparita o finita la Sinistra. La gente, però, non voterà più a Sinistra se la Sinistra non ritroverà:
1) una sua unità interna basata su una visione nuova di società più appetibile e moderna di quella proposta dalla destra (penso al modello spagnolo e alla convention dei migliori cervelli mondiali che Zapatero ha convocato per riscrivere il futuro del Socialismo spagnolo e il suo programma per le politiche. Sarebbe impossibile una operazione analoga per noi soli socialisti, ma insieme a tutti i compagni della Sinistra si potrebbe fare);
2) rappresentanti di riconosciute capacità, che mettano la riuscita di questo progetto di "rifondazione" e "rinnovamento" prima delle proprie "carriere politche", persone in cui gli elettori si possano riconoscere e di cui si possano fidare, anche a prescindere dal partito. Faccimocene una ragione: quasi nessuno crede più alla sola ideologia, viviamo una fase post-ideologica e di gravissima crisi, per cui i cittadini votano chi ritiengono capace di risolvere i problemi.
Le alleanze e le strategie verranno poi e saranno deteminate dalla nostra forza di soggetto compiuto e credibile della Sinistra e, quindi, dal successo di questa prima fase.
Se non saremo uniti e forti subiremo di destino di essere fagocitati senza accorgercene da altre forze e poteri.
Chi è socialista deve dare al socialismo una chance di rinascita, anche in un partito che abbia un nome nuovo, ma che possa inglobare e rilanciare in un nuovo progetto politico i valori del socialismo. Chi è di sinistra, in ogni sua articolazione, deve avere il coraggio di fare un passo indietro rispetto alla sua asfittica autonomia e passata identità, per farne tanti in avanti. Realisticamente non abbiamo altra speranza di futuro.
Un saluto fraterno a tutti voi.
ADESSO BASTA!
RispondiEliminaTranne una o due eccezioni (es. Vito Lattarulo) quelli pubblicati non sono COMMENTI ma INSULTI INACCETTABILI al compagno Nencini ed all'intero PSI.
Da oggi non ne verrà più consetita la pubblicazione per tre semplici motivi:
1)sono scritti, "raccattati" da altri siti o su Facebook, di persone che non hanno MAI FREQUENTATO IL NOSTRO BLOG DI CUI, PROBABILMENTE, NEANCHE CONOSCONO L'ESISTENZA;
2)SEL dispone di un proprio sito dove nessun Socialista, iscritto al PSI, ha mai neanche pensato di organizzare una IGNOBILE PROVOCAZIONE come questa.
Nel nostro sito, invece, siamo sempre stati rispettosi, specie verso Vendola, pur nel dissenso nei confronti di scelte politiche antisocialiste che riteniamo profondamente sbagliate come quelle assunte da SEL nelle Marche;
3)nel merito (si fa per dire) delle "accuse" ne parleremo al Congresso del PSI CON CHI AVRA' TITOLO A PARTECIPARVI.
Non credo proprio che, tessera o meno, tra questi ci sarà chi, pubblicamente, non ha fatto votare la lista socialista (Alleanza Riformista) alle Regionali e chi considera il PSI... già morto e sepolto!
MI CHIEDO: SE FOSSE DAVVERO COSI' PERCHE' "SCALDARSI" TANTO??
Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale PSI Macerata)
P.S.: perchè parlare di "flop" socialista in Calabria senza dire che solo il "solito" sbarramento del 4% ha impedito al 3.9% conseguito dal PSI di ELEGGERE 1 o 2 CONSIGLIERI REGIONALI?
Se chi ha scelto... "l'Aventino" avesse votato il PSI oggi la Calabria sarebbe ancora la Regione più socialista d'Italia con i suoi eletti. Bastava rinviare la soluzione delle questioni interne al Congresso.
Una volta i socialisti facevano così, PRIMA IL PARTITO........!!
Puoi far cancellare tutto......che problema c'e'....Comunque ci sono commenti anche di Compagni della direzione nazionale....Poi questa intervista di Nencini e' uscita praticamente in ogni luogo e tutti hanno commentato.....SeL non c'entra proprio nulla, Solo Nencini e il suo attuale divulgatore Pecheux ha voluto fare il confronto fra gli eletti di SeL e i suoi.....Anche perche' non se ne era accorto nessuno !!!!
RispondiEliminaNaturalmente dei Suoi.......
Peppe
I commenti a questo post, sono tutt'altro che una PROVOCAZIONE, ma mettono in evidenza lo stato d'animo della vera base Socialista, anche perche' di tutti coloro che sono voluti intervenire, solamente un Compagno NON ha avuto la forza dopo tanti anni di rinnovare la tessera...
RispondiEliminaAnche se sono commenti provenienti da FACEBOOK o da Altri SITI rispondono tutti alla stessa intervista rilasciata da Nencini al Velino, pubblicata anche nel sito ufficiale del PSI (DOVE NON SI PUO' NE COMMENTARE NE' REPLICARE)e guarda caso nessun stretto collaboratore di Nencini,
(MI RIFERISCO ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL PSI)oltretutto tutti navigatori della rete (HANNO TUTTI LA PAGINA PERSONALE SU FACEBOOK) ha avuto il coraggio di replicare o commentare in positivo tale INTERVISTA !!! Nemmeno il Segretario del partito, che dopo l'ennesima figuraccia, continua imperterrito a dimostrare che vuol portare il Partito (Da resuscitare)
insieme al Calderone PD, (che ormai non sara mai piu' orfano dell'IDV) e IL CONSERVATORE CASINI, considerato da Nencini un RIFORMISTA...
A questo punto SeL non c'entra proprio nulla...l'ha chiamata in causa soltanto NENCINI facendo notare nella sua intervista di aver preso piu' seggi di VENDOLA...SAPENDO DI MENTIRE SPUDERATAMENTE....Considerando oltretutto che i Compagni eletti nel SUD, hanno confermato il loro successo nelle liste di SeL ( NE SONO SETTE) il caso vuole che a Vendola non e' passato neanche per l'anticamera del cervello di mettere in evidenza il suo Primato rispetto al PSI di Nencini !!!
NESSUNO SI SCALDA TANTO!!! SOLO COSTAMAGNA!!! Che come solito si deve arrampicare sugli specchi per dimostrare che le sue scelte locali sono state azzeccate !!! Quando invece, realmente da qualche anno a questa parte, non ne ha azzeccata nemmeno una !!!
Al congresso se ci sara', parleremo di tutto cio' e prenderemo in considerazione anche coloro che non hanno votato per il TRICICLO, o hanno fatto altre scelte....COME DEL RESTO HANNO FATTO STRETTI COLLABORATORI DI COSTAMAGNA NEL 2008 ALLE POLITICHE,( collocati a destra da 15 anni)per paura dei Comunisti...
Nel frattempo dobbiamo cercare di capire, in mezzo a questo sterminato numero di veri militanti chi ha DIRITTO O NO di partecipare al Congresso !!!
Saluti e Buone feste,
Peppe
Commento all'intervista di Nencini
RispondiEliminaIl PSI ha 14 consiglieri regionali in 13 regioni con le statistiche alla Belli
ha poco più di un consigliere in ogni regione. Purtroppo non è così, perché un
terzo sono stati eletti in una sola regione la PUGLIA, con un simbolo che la
segreteria nazionale aveva sconsigliato. In effetti in Lombardia e Piemonte non
si sono fatte liste comuni, anche per il concorso di dirigenti di SEL in
fregola elettorale. Da un primo calcolo in Lombardia e Piemonte si potevano
eleggere un consigliere in più per ciascuna delle regioni. Una collocazione del
PSI tra UDC e PD più che sbagliata è superflua per garantire un'identità ed
un'esistenza al PSI. L'unica collocazione possibile è a sinistra del PD, che
non significa diventare degli estremisti, ma semplicemente degli onesti e
normali socialdemocratici europei. Speriamo in un congresso in tempi rapidi
alla quale tutti dobbiamo partecipare, perché dare per liquidato il PSI fa solo
il gioco dei liquidatori. Senza una forte e riconoscibile componente socialista
non c'è nuova sinistra come l'esperienza della LINKE in Germania insegna: se
restava il partito dei nostalgici della SED e della DDR non avrebbe avuto
eletti nei Laender dell'Ovest. Entrare in SEL in ordine sparso o come piccole
aggregazioni non ha senso. Vorrei capire se Vendola scommette ancora su SEL e
sulla sua trasformazione in Partito, che era il percorso indicato all'assemblea
di Roma del 20 dicembre, cui ho partecipato come delegato di Milano. La critica
ai partiti in quanto tali e il proporsi
come leader del Centro-sinistra impongono a Vendola scelte diverse dal
rafforzamento politico ed organizzativo di SEL. Nel Nord le Fabbriche di Niki
non si sono ancora viste e senza il NORD PdL e Lega governeranno il paese per i
prossimi 10 anni o forse più. Serve una nuova e più ampia iniziativa unitaria a
sinistra che raccolga ambientalisti, comunisti, socialisti e democratici
radicali (nel senso americano di "radical") collegato a pezzi di società
civile. Persone interessate più a dove andare insieme uniti piuttosto che da
>dove veniamo divisi. Un programma comune è l'unico modo per riaprire una
dscussione nel PD, che è indipensabile per ogni realistica alternativa al
berlusconismo leghista
<Il segretario del PSI va dicendo che ha vinto lui. Lui sarebbe il
RispondiEliminananerottolo più alto di tutti gli altri sette nani e cioè degli altri
partitini, che avrebbero eletto meno consiglieri.
Peccato che, per sembrare più alto, il "suo" PSI abbia messo i tacchi
di Sinistra Ecologia e Libertà, facendo eleggere i suoi socialisti
("suoi" si fa per dire) per la maggior parte nelle liste di SEL.
E ha sempre detto che i tacchi non gli stavan bene..
Non molto tempo fa parlò addirittura di tradimento, solo perché
Vendola ci aveva mandato una nota di apprezzamento quando noi, di
SocialismoeSinistra, ci riunimmo il 1 di febbraio. In queste elezioni
sono stati eletti in Puglia con Vendola più socialisti che in ogni
altra regione italiana.
In Toscana, la terra di Nencini, la bandiera del PSI è stata
ammainata ed issata al suo posto quella del PD con cui si son fatti
eleggere i suoi fedelissimi.
A nord nessun socialista è stato eletto, si vede che il fumo della
terra bruciata sale verso l'alto.
Giovanni Giudici ne "la vita in versi" scrive: "C'è più onore a
tradire che ad esser fedeli a metà."
Sarà il caso, a questo punto, di prenderlo sul serio ed
"onorevolmente".
Senti Peppe, ti ho chiesto gentilmente di smetterla di raccattare tutti i commenti di Facebook per pubblicarli su questo SITO che, come il PSI ed il SOTTOSCRITTO, tu avresti voluto, politicamente, morto da tempo. TI RICORDI IL... "SABOTAGGIO" FERMATO DA RIC?
RispondiEliminaMa di cosa vuoi parlare?
Io, giuste e/o sbagliate, le mie scelte di questi anni le ho fatte tutte NEL PSI !!
ALLEANZA RIFORMISTA (... IL "TRICICLO" COME LO CHIAMI SPREZZANTEMENTE TU) NON E' UNA *MIA* SCELTA MA QUELLA DELL'INTERO PARTITO REGIONALE che, tra l'altro, non mi pare che sia andata affatto male e, comunque, meglio di SEL.
Nelle Marche i numeri dicono questo.
Quanto alle tue provocazioni ti rispondo con una celebre frase di SANDRO PERTINI:
"Meglio aver torto nel Partito che ragione fuori di esso".
A proposito: chi sarebbero i "miei stretti collaboratori" collocati, nel 2008, a destra da... 15 anni ?¿?
e quali le mie scelte... "non azzeccate"??
UNA TE LA DICO IO, LA PIU' GRAVE IN ASSOLUTO: QUELLA DI AVERE CONSENTITO, A... TE&COMPANY, DI GOVERNARE IL PARTITO PROVINCIALE PRODUCENDO DANNI ENORMI.
Tu, invece, sei riuscito nel doppio... "capolavoro" di stare fuori dal Partito (ne sei uscito e rientrato almeno 3 volte in 3 anni), di aver AVUTO TORTO nei fatti (vedi collocazione veterocomunista di SEL MARCHE nella quale militi) e, ADESSO, di TENTARE DI STARE, CONTEMPORANEAMENTE, DENTRO E FUORI IL PSI PER SABOTARLO E CALUNNIARE I SUOI DIRIGENTI.
Il Partito, a cui spetta decidere, valuterà se tutto questo può continuare sino al Congressso.
Saluti Socialisti.
Ivo Costamagna
Carissimo Ivo, sai benissimo che io non ho mai sabotato NIENTE e che RIC non c'entra proprio nulla (NON UTILIZZARE ANCHE LUI) l'unica cosa che mi sono LIMITATO a fare e'stata di non CONFONDERE IL PARTITO SOCIALISTA (almeno nel Web) con una eventuale lista proviciale Mista ( Similare a quella Regionale) o quella CIVETTA che hai appoggiato in un secondo momento....( piuttosto quel famoso leader che secondo te era diventato Socialista che fine ha fatto? )
RispondiEliminaRitirando l'accesso al blog tramite un dominio DA ME REGISTRATO...Tutto qui' !!! Quindi ricordo tutto perfettamente... e penso anche che altri ricordino tutto, anche se fanno finta di non sapere o non ricordare !!!
Bene...posso almeno dire che le tue scelte secondo me sono state sbagliate anche se sempre nel PSI..oppure bisogna osservare in Silenzio ? Purtroppo i passaggi degli ultimi periodi io li ricordo tutti e fortunatamente non li ho dimenticati...come del resto non li ha dimenticati nessuno!!!
IL TRICICLO, so' perfettamente che non lo hai inventato tu, ma gli Anconetani che veramente Comandano...e tu non avevi scelta !
Io diversamente da Nencini e Te non ho fatto il confronto su chi e' andato meglio fra SeL e PSI (triciclo) mi sono solamente limitato a commentare i risultati previsti nella nostra provincia con il CANDIDATO REFERENTE SOCIALISTA personalmente e pubblicamente nei Blog Socialisti..
Non quelli di SeL !!!
Io fino a prova contraria da 33 anni milito nel PSI o derivati e Sempre da una parte sola ! Salvo un particolare periodo quando insieme ad altri, sono stato ESPULSO Proprio da te in collaborazione con altri protagonisti di questo bel Partito che ci ritroviamo !!!
Adesso gli stessi protagonisti decideranno probabilmente chi dovra' partecipare al congresso o no e se si puo' continuare a dissentire nel Web !!!
IO E C. QUALE PARTITO ABBIAMO GOVERNATO....E QUALI ERRORI CI POSSONO ESSERE IMPUTATI ?
Dimenticavo....in merito ai tuoi sretti collaboratori che non hanno fatto votare Socialista nel 2008.....Sono gli stessi che da 15 Anni si dichiarano Socialisti di Destra....e hanno avuto anche la sfacciataggine di commemorare IL COMPAGNO "BRODOLINI" separatamente quattro giorni prima di noi, con le nostre bandiere e tu li conosci MOLTO BENE!!!
Per I particolari rimandiamo al congresso, se ci permetteranno di Partecipare.....
Adesso se vuoi puoi cancellare tutto !!!
Ciao... Peppe
Caro Peppe, cancellare tutto? E perchè?
RispondiEliminaE bene che restino agli "atti pubblici" le tue provocazioni e falsità POLITICHE !
Con l'amicizia (PERSONALE) di sempre.
Ivo
Bene..Caro Ivo, fai quello che vuoi !
RispondiEliminaLe mie provocazioni e falsita' politiche, come le chiami tu, sono solo fatti reali, che rimarranno agli atti comunque, anche con la cancellazione dal Blog....Anche perche'..ripeto, ancora la memoria mi assiste e fortunatamente ricordano anche altri,non solo io!
Il problema e' che nessuno ne vorra'parlare e probabilmente non ci sara' l'occasione di parlarne, come purtroppo e' sempre accaduto...
A presto e sempre da una parte sola !!!
Peppe