mercoledì 7 gennaio 2009

*Su Facebook in pochi giorni oltre 300 adesioni per Giuliano Vassalli senatore a vita*.










GIUSTIZIA. NENCINI: C'E' ANCHE IL LODO DI PIETRO

07/01/2009 - Su Facebook in pochi giorni oltre 300 adesioni per Giuliano Vassalli senatore a vita. Non c'è solo un lodo Alfano. Esiste anche un lodo Di Pietro. I lodi in pratica sono due. Entrambi di una certa pesantezza". Lo ha affermato il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini. "Il lodo della famiglia Di Pietro, del padre Antonio e del figlio Cristiano, ci sembra molto grave. Intervenire nelle decisioni di una pubblica amministrazione difendendo un ingegnere al posto...
















REGIONALI SARDEGNA: DI LELLO:

I SOCIALISTI NON ACCETTANO DIKTAT

07/01/2009 - "Non ci saranno strappi né divisioni in casa socialista. Sono convinto che la decisione del direttivo regionale del partito socialista della Sardegna confermerà nel fine settimana questa posizione". Lo afferma il coordinatore della segreteria nazionale del Partito, Marco Di Lello. "La coalizione di centrosinistra non è per i socialisti una camicia di forza, e comunque non siamo disponibili a subire diktat. Se nelle prossime ore si creeranno le condizioni politiche e programmatiche, il Ps sardo sceglierà la propria naturale collocazione. Diversamente sarà protagonista di una battaglia di libertà in piena autonomia e con il pieno e convinto sostegno della segreteria nazionale".















GAZA. CRAXI:

L'IRRILEVANZA POLITICA DELL'ITALIA LASCIA ALLIBITI

07/01/2009 - “La posizione internazionale dell’Italia nelle vicende che stanno scuotendo il Medio Oriente, purtroppo verrà ricordata per la sua irrilevanza. Ciò rappresenta un fatto che lascia allibiti tutti coloro che, per amore della verità e della Storia, sanno quanto il passato politico del nostro Paese annoveri uomini di Stato che hanno condotto, per la pace e la stabilità di quell’area, grandi ed importanti iniziative. Se, come tutti auspicano, si arriverà ad una possibile tregua e ad un cessate il fuoco, lo si dovrà alle iniziative coraggiose e coerenti di un presidente europeo, il francese Sarkozy, che si è dimostrato attento sia alle ragioni della sicurezza di Israele, sia alla giusta e doverosa richiesta di un popolo sofferente come quello palestinese. Aggiungo una nota di rammarico: l’immobilismo italiano avrebbe dovuto essere sottolineato da chi, attualmente al Governo, ha titoli e tradizione familiare per farlo rilevare”.
Così Bobo Craxi, ex sottosegretario di Stato agli Affari esteri ed esponente del Partito socialista.



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