Io sto con Max Fanelli, di Senigallia, malato di SLA
e con tutti quei malati affetti da un male irreversibile e in fase terminale che chiedono di lasciare questa vita con dignità e rispetto. Non vogliono pietire ed essere portati all’estero o in altri paesi, dove è consentito a questi malati un fine vita dignitoso e umano. Una società umanamente civile e religiosa deve consentire a chi si trova in condizioni di malattie irreversibili e terminali, che ogni giorno, tra dolori fisici e mentali, vedono accorciarsi la propria vita, a fare ciò che ora non è consentito, pur chiedendo a chi gli sta vicino di porre fine al loro immenso dolore. I loro familiari o chi è legato ad essi, da profondo affetto, purtroppo sono impotenti di fronte ad una simile quanto dolorosa richiesta. Sotto quest’aspetto l’Italia è un paese inumano. Bisogna dare dignità a questi malati. Non c’è religione che tenga. Non è un problema tra credenti e non credenti; tra cattolici e non cattolici; è una questione di civiltà. Anche i cittadini italiani, che lo desiderano in situazioni di malattie irreversibili e terminali, hanno bisogno di una legge sull’eutanasia, senza dover peregrinare in paesi esteri. C’è nel Parlamento italiano, giacente da tempo, un disegno di legge sul fine vita non ancora calendarizzato,ma che dovrebbe essere posto in discussione, come ha chiesto e chiede con dignitosa e coraggiosa umanità Max Fanelli fino a rinunciare alle proprie terapie. Il socialista Oreste Pastorelli ha chiesto, insieme con altri parlamentari, di diverso schieramento politico, alla Presidente della Camera Laura Boldrini e ai capi gruppo, di calendarizzare questa proposta di legge in modo che si inizi subito la discussione in aula. Non so se tale iniziativa avrà un suo immediato riscontro; comunque bisognerà supportarla anche dall’esterno con una grande mobilitazione nazionale, a cominciare dalla nostra regione di cui potrebbe farsi promotore il presidenteLuca Ceriscioli e con ordini del giorno di Comuni, Regioni e Province da inviare alla Presidente della Camera .
Camerino lì 6 Novembre 2015
Dario Conti
Già sindaco di Camerino
Consiglio Nazionale PSI
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