domenica 26 gennaio 2014

IL 27 GENNAIO A CIVITANOVA ” IL GIORNO DELLA MEMORIA”

Lunedì 27 gennaio l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche celebra la giornata della memoria per le vittime dell’Olocausto. Il programma partirà alle ore 12, a Civitanova Alta, con la deposizione di una corona di alloro in Vicolo della Luna, ex ghetto ebraico. A seguire alla sala consiliare della delegazione della città alta, a partire dalle 12.30, si svolgerà un momento commemorativo, al quale interverranno il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ed il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna. Si concluderà la giornata con la relazione di Vito Carlo Mancino, studioso della Shoah.
“Quest’anno celebreremo in maniera ufficiale il giorno della memoria, ed altrettanto faremo il 10 febbraio in occasione del giorno del ricordo delle vittime delle Foibe – commenta il presidente Costamagna - Due momenti distinti della storia che meritano di essere differenziati anche nella commemorazione. Ritengo però sia valida l’impostazione attuata dopo la morte di Nelson Mandela, con la decisione di intitolargli una via al posto di via Almirante, perchè c’è fortemente bisogno di una memoria condivisa e di una pacificazione, a Civitanova come in tutto il Paese. Proprio per questo sarà organizzata una terza data, nel mese di febbraio, insieme al professor Angelo Ventrone, insieme alle scolaresche, nel tentativo di unificazione del ricordo. Occorre cioè cercare, in ogni momento della storia, le radici dell’intolleranza che generano il razzismo e le divisioni, per accendere i riflettori su un futuro che combatta ogni forma di violenza”.
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta aggiunge: “E’ sempre importante celebrare con profonda partecipazione questo momento, in particolare in un tempo in cui sempre più spesso assistiamo all’esplosione di episodi di violenza, sia in ambito pubblico che privato. Ecco allora che serve ancora oggi ricordare l’inaudita violenza che è stata, che è accaduta e che non deve ripetersi mai più. Prima ancora che ci possa essere condivisione, è fondamentale che ci sia memoria”.

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