Civitanova Marche, lì 08
ottobre 2013
DOMANI SI CELEBRA IL
50° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DEL VAJONT E LA GIORNATA NAZIONALE
DELLE VITTIME DEI DISASTRI AMBIENTALI E INDUSTRIALI. Il presidente del
Consiglio comunale Ivo Costamagna invita i Civitanovesi a ricordare
le vittime di tutte le stragi e le loro famiglie.
Domani, 9 ottobre,
l'Italia ricorda le vittime dei disastri ambientali e industriali,
con la Giornata nazionale istituita dalla Legge 14 giugno 2011, n.
101.
Vorrei esprimere, a nome
di tutta la Città, la forte adesione ai contenuti della recente
normativa che ha colto e anticipato un sentimento particolarmente
diffuso oggi, dopo la tragedia di Lampedusa, e a 50 anni dalla
immensa tragedia del Vajont in cui sono deceduti duemila innocenti.
Da un lato non si
riescono a cancellare le ombre del passato e a fare emergere la
verità sui tanti disastri dei decenni scorsi, e dall'altro né
l'Europa né l'Italia si sono dimostrate pronte ad affrontare quelle
che sono le nuove stragi del Terzo Millennio e cioè le tante
emergenze umanitarie. La responsabilità che debbono avere coloro che
ricoprono le cariche pubbliche e il nostro sentimento ci spingono ad
essere impegnati singolarmente, e come organi elettivi - in questo
caso il Consiglio comunale - nella difesa dei principi più
elementari di civiltà e per la cancellazione di alcune leggi che
rendono il nostro Paese non maggiormente sicuro, ma soltanto più
arcaico e meno accogliente.
Il Comune di Civitanova
aderisce pertanto alla Giornata nazionale istituita nel 2011, con
convinzione e volontà di approfondirne i contenuti in una apposita
iniziativa che ne analizzi gli aspetti non solo legislativi, ma anche
soprattutto socio-culturali.
Invitiamo a non spegnere
la luce sulle tante catastrofi accadute ricordando le vittime
innocenti di eventi che non sono solo fatalità, ma conseguenze di
leggi disattese o omessi controlli; tragedie immani che non si
debbono ripetere.
Ivo Costamagna
Presidente Consiglio
comunale
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