- Lo speciale 10 minuti di "TELEADRIATICA - 7 GOLD" (canale 13) sulla "CONFERENZA STAMPA" andra in onda Lunedi' 02/01/2013 alle ore 13,00 ed in replica Giovedi' 03/01 Venerdi 04/01 e Sabato 05/01 sempre alle ore 13,00 -
Costamagna: "Sconcertante il caso Brini che rifiuta di dimettersi da presidente delle farmacie. Nel 2013 intendiamo proporre tre terreni di lavoro condiviso, l'ospedale di Civitanova, l'ente fiera e la variante alla statale 16"
Chiusura d’anno e tempo di bilanci per l’ufficio di presidenza del consiglio comunale che a sei mesi dall’insediamento stila l’elenco delle attività svolte con una lista di priorità da perseguire nel 2013. Presenti alla conferenza, oltre al presidente Ivo Costamagna anche i presidenti delle commissioni, Pier Paolo Rossi, Belinda Emili, Mirella Franco, Daniele Maria Angelini e Claudio Morresi in qualità di vice presidente. ”Le attività svolte nel 2013 dimostrano che nei primi sei mesi abbiamo lavorato il 40% in più rispetto ai primi sei mesi della giunta Mobili con 12 consigli comunali, 9 conferenze dei capigruppo, 89 delibere di consiglio, 10 mozioni – ha esordito Costamagna – nel 2013 intendiamo proporre tre terreni di lavoro condiviso. Anzitutto l’ospedale di Civitanova che rischia moltissimo, da un lato si costruisce, dall’altro si dismette, in seconda battuta l’ente fiera: c’era un progetto condiviso, la regione lo aveva lanciato e Civitanova aveva aderito, ora la nostra adesione non c ’è più, perchè dovremmo consegnare a Formica la gestione delle fiere civitanovesi. In ultimo la variante alla statale 16, apprendiamo dell’emendamento di Marinelli e sicuramente questa infrastruttura va messa in agenda”. Ma al centro degli obiettivi anche la riorganizzazione dell’ufficio di presidenza “quale luogo delle istituzioni per fare proposte e gestire al meglio gli appuntamenti ufficiali e le celebrazioni di ricorrenze storiche”.
Costamagna: "Sconcertante il caso Brini che rifiuta di dimettersi da presidente delle farmacie. Nel 2013 intendiamo proporre tre terreni di lavoro condiviso, l'ospedale di Civitanova, l'ente fiera e la variante alla statale 16"
Chiusura d’anno e tempo di bilanci per l’ufficio di presidenza del consiglio comunale che a sei mesi dall’insediamento stila l’elenco delle attività svolte con una lista di priorità da perseguire nel 2013. Presenti alla conferenza, oltre al presidente Ivo Costamagna anche i presidenti delle commissioni, Pier Paolo Rossi, Belinda Emili, Mirella Franco, Daniele Maria Angelini e Claudio Morresi in qualità di vice presidente. ”Le attività svolte nel 2013 dimostrano che nei primi sei mesi abbiamo lavorato il 40% in più rispetto ai primi sei mesi della giunta Mobili con 12 consigli comunali, 9 conferenze dei capigruppo, 89 delibere di consiglio, 10 mozioni – ha esordito Costamagna – nel 2013 intendiamo proporre tre terreni di lavoro condiviso. Anzitutto l’ospedale di Civitanova che rischia moltissimo, da un lato si costruisce, dall’altro si dismette, in seconda battuta l’ente fiera: c’era un progetto condiviso, la regione lo aveva lanciato e Civitanova aveva aderito, ora la nostra adesione non c ’è più, perchè dovremmo consegnare a Formica la gestione delle fiere civitanovesi. In ultimo la variante alla statale 16, apprendiamo dell’emendamento di Marinelli e sicuramente questa infrastruttura va messa in agenda”. Ma al centro degli obiettivi anche la riorganizzazione dell’ufficio di presidenza “quale luogo delle istituzioni per fare proposte e gestire al meglio gli appuntamenti ufficiali e le celebrazioni di ricorrenze storiche”.
Ma tra tanti
propositi emerge anche un “caso sconcertante” come l’ha
definito Costamagna e che ha il nome di Ottavio Brini. Il casus belli
il rifiuto del presidente delle farmacie di dimettersi dal suo
incarico: “poteva uscire di scena in maniera dignitosa – tuona
Costamagna – invece l’ennesima caduta di stile che provoca
indignazione”. In mano Costamagna ha una lettera di risposta a
firma di Brini che risponde alla sollecitazione da parte del sindaco
Corvatta di dimettersi dall’incarico dal momento che
l’amministrazione che lo aveva nominato ha lasciato il posto ad una
nuova giunta. Brini invece vuol far valere il criterio temporale dei
tre anni e afferma che la revoca può avvenire solo sul criterio di
sussistenza della “giusta causa”. “Revocando i componenti del
consiglio di amministrazione senza giusta causa – si legge nella
lettera inviata al sindaco – si esporrebbe la società partecipata
a responsabilità risarcitoria nei confronti degli amministratori”
chiudendo con l’invito al sindaco a riconsiderare la vicenda e
avvisando che è pronto a tutelare il proprio operato presso le sedi
competenti. ”
Presentati ed
illustrati anche i lavori delle singole commissioni in questi primi
sei mesi: per quanto riguarda la commissione urbanistica sono state
convocate quattro sedute da giugno, indirizzate prevalentemente alla
discussione di due questioni nodali come le varianti al Prg Ex
Sabatucci e ex Ceccotti.
Contestualmente la commissione si è impegnata a analizzare e
discutere la proposta sulla modalità di calcolo del costo di
costruzione relativo agli interventi edificatori a carattere
commerciale, punto che è stato sospeso nell’ultimo consiglio
comunale. Due sedute anche per la commissione lavori pubblici che ha
analizzato il programma triennale delle opere pubbliche focalizzando
l’interesse su consolidamento e restauro delle mura della città
alta, intervento infrastrutturale mirato al miglioramento della
viabilità in prossimità dell’incrocio tra la Sp 10 via del
Pincio, via del Tirassegno, intervento di riqualificazione del
sottopasso di via Buozzi. Tra i progetti in discussione nel 2013 ci
saranno il regolamento per l’assegnazione degli appalti diretti e
delle consulenze professionali, la mappatura censimento, in
collaborazione con l’Università del sistema infrastrutturale della
città come strade, marciapiedi e illuminazione, il piano per
l’eliminazione delle barriere architettoniche e un piano urbano di
ciclopedonalità.
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